DANIELE DE SALVO
Cronaca

Lecco, Isola Viscontea in vendita: "Meglio così"

Valsecchi: "Non siamo in grado di fronteggiare l’investimento"

Isola Viscontea

Isola Viscontea

Lecco, 18 novembre 2018 - Da Palazzo Bovara non faranno prevalere alcun diritto di prelazione per tentare di accaparrarsi l’Isola Viscontea in vendita a 1 milione 700mila euro. E nemmeno sono interessati all’affare i volonatri di Appello per Lecco, che pure in passato hanno tentato di mettere le mani su uno dei simboli e uno dei pezzi di storia della città. L’Isola di Pescarenico infatti rappresenta per i lecchesi quello che è l’Isola Tiberina per i romani.

A porre il veto ad un’acquisizione pubblica è Corrado Valsecchi, nella sua duplice veste di assessore comunale al Patrimonio e di anima di Appello per Lecco, associazione divenuta poi lista civica di maggioranza. «Come Amministrazione municipale in questo momento non siamo in grado di fronteggiare un investimento simile, abbiamo altre priorità e altri immobili da ristrutturare e valorizzare, non ci sono i margini economici – spiega -. Come Appello per Lecco invece avevamo già reperito tramite un nostro socio 900mila euro con l’intenzione di comperare noi l’Isola Viscontea e poi magari cederla alla comunità e sistemarla tramite un’iniziativa di azionariato popolare. Purtroppo i rapporti con i proprietari si sono interrotti bruscamente e non intendiamo più tornare sulla questione».

Che quel lembo di terra in mezzo al fiume Adda tra il Lario e il lago di Garlate sia sul mercato però è contento: «Speriamo che chi eventualmente si aggiudicherà l’affare, sebbene il prezzo mi sembra eccessivo per i lavori che occorrerà realizzare e i vincoli da rispettare, elabori un progetto per aprile l’Isola ai cittadini come siamo riusciti noi tra il 2011 e il 2014 portando lì oltre 35mila visitatori, probabilmente più di quanti siano mai stati gli ospiti in tutti i secoli precedenti». «L’isola è lunga circa 110 metri e larga al massimo 30, la distanza minima che la separano dalla terraferma e circa di 11 metri: nessun ponte, per quanto breve, la collega alla terraferma ma è possibile verificare la fattibilità di una passerella pedonale – spiegano gli agenti dell’immobiliare di compravendite extralusso che si stanno occupando di piazzare l’isolotto -. La maggior parte del terreno emergente di circa 2.300 metri quadrati è adibito a giardino alberato mentre la parte meridionale ospita l’unico edificio presente dominato da una torre circolare su due livelli». Il corpo abitativo principale di 140 mq comprende anche un sottotetto di 132 mq, balconi, una veranda chiusa, depositi, un cortile e un giardino.