Lecco - Era decollato dalla pista dello stabilimento di Leonardo a Venegono Superiore, da cui ogni giorno si effettuano voli di collaudo, l’M-346, coinvolto nel drammatico incidente sul Monte Legnone in cui uno dei due piloti ha perso la vita. L’M-346 è un’eccellenza italiana, punta di diamante nell’ambito dell’addestramento dei Top Gun, dei piloti militari. Una macchina sicura, affidabile, riconosciuta a livello internazionale con 102 esemplari fino ad oggi venduti nel mondo, 18 dei quali equipaggiano l’aeronautica militare italiana, gli altri sono in dotazione alle forze aeree di Singapore, Israele e Polonia.
L’azienda ha immediatamente istituito una commissione interna sull’accaduto, così il comunicato diffuso ieri nel quale ha espresso il profondo cordoglio per la scomparsa del pilota unendosi al dolore della famiglia. "Leonardo precisa che allo stato attuale delle indagini è del tutto prematuro formulare qualsiasi ipotesi sulle cause dell’incidente. Il velivolo coinvolto nell’incidente era un M-346". Secondo l’azienda "il velivolo era decollato dallo stabilimento di Venegono Superiore alle ore 11 circa a valle dei controlli previsti per autorizzarne il volo, completati appena prima del decollo ed effettuati in conformità al piano ispettivo autorizzato dalle Autorità competenti. Il piano di volo comprendeva test finalizzati a dimostrare specifiche capacità già collaudate nel corso di diversi voli effettuati in precedenza. Alle ore 11.35 circa si perdeva il contatto con il velivolo".
Il grave incidente ha lasciato tutti sgomenti nello stabilimento varesino, dove Leonardo sviluppa e produce velivoli e sistemi di addestramento d’ avanguardia a livello mondiale. L’M-346 , la punta di diamante della produzione, ha volato per la prima volta nel 2004 ed è oggi un programma affidabile con il più alto livello tecnologico disponibile a livello mondiale.