DANIELE DE SALVO
DANIELE DE SALVO
Cronaca

Kitesurfer salvo in extremis. Stava per avere la peggio

Dervio, lo sportivo di 37 anni si era ritrovato in mezzo al lago stremato. Urlando ha richiamato l’attenzione dei carabinieri su una motovedetta.

I carabinieri hanno avvistato l’uomo in difficoltà e l’hanno riportato a riva

I carabinieri hanno avvistato l’uomo in difficoltà e l’hanno riportato a riva

Avrebbe trascorso la notte alla deriva, nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore, e più probabile, sarebbe morto: o di ipotermia o travolto da uno dei tanti traghetti che solcano le acque al largo del lago di Como. Fortunatamente per lui i carabinieri del Servizio navale del Comando provincia di Lecco, di pattuglia a bordo della loro motovedetta, lo hanno incrociato, si sono accorti che era in difficoltà, lo hanno ripescato e salvato.

Il naufrago, poi tratto in salvo, è un kitesurfer di 37 anni finito in acqua al largo di Dervio a causa di un’improvvisa bonaccia. Indossava la muta e tutte le dotazioni di sicurezza, ha cercato di raggiungere la riva a nuoto ma non ci è riuscito perché troppo lontano. Stremato dalla fatica, appesantito dalla tavola e dalla vela da trascinarsi dietro è rimasto in balìa delle onde e della corrente. Ancora qualche decina di minuti e sarebbe tramontato il sole. Quando in lontananza ha notato l’imbarcazione dei carabinieri, con le poche forze rimaste ha cominciato a sbracciarsi e a urlare a squarciagola per attirare la loro attenzione: "Sono qui, sono qui! Aiutatemi per favore, aiutatemi!". I carabinieri di equipaggio, il brigadiere capo Roberto Molteni e l’appuntato con qualifica speciale Domenico Laganà, lo hanno abbordato. Hanno recuperato pure l’equipaggiamento. Quindi lo hanno riportato fino a riva, a Dervio.

Nonostante il freddo per essere rimasto a mollo a lungo e lo sfinimento, stava bene e ha deciso non fosse necessaria nemmeno una visita medica. Secondo i capitani dei battelli delle Navigazione del lago e anche gli altri marinai i kitesurfer sono diventati un problema poiché in tanti non rispettano le zone vietate.

Daniele De Salvo