È il consorzio temporaneo di impresa formato da Greenthesis, Nico e Acr ad aggiudicarsi, almeno in via provvisoria, l’appalto da oltre 57 milioni di euro per i lavoro di bonifica nel sito industriale Caffaro. La Commissione di gara ha concluso la valutazione e ha proceduto all’aggiudicazione provvisoria, condivisa con il Responsabile unico del progetto (Rup), che è il Commissario Mauro Fasano.
La scelta, approvata da tutti i membri della Commissione e passata all’unanimità, è andata sul consorzio temporaneo di imprese, che in parte ricalca la formazione che si era già aggiudicata la prima gara, non andata a buon fine per l’impennata dei costi. Dopo le verifiche di rito, nelle prossime settimane l’iter si concluderà con l’aggiudicazione definitiva, a cui seguirà il contratto d’appalto che consentirà l’inizio dei lavori per la prima fase di messa in sicurezza e bonifica.
"Oggi si aggiunge un altro, fondamentale, tassello che ci avvicina in modo decisivo alla bonifica del Sin Caffaro. La città attende da anni l’avvio di questa grande operazione e, finalmente, siamo giunti all’aggiudicazione provvisoria" è il commento della sindaca Laura Castelletti e dell’assessora all’Ambiente Camilla Bianchi. "Ora tutti noi – hanno proseguito – possiamo iniziare a immaginare per quell’area un destino diverso, perché finalmente la più terribile delle ferite ambientali della nostra città inizierà a essere sanata. Siamo solo all’inizio di un lungo percorso, è vero, ma oggi è un giorno felice per Brescia". Esprime forte soddisfazione anche l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia Giorgio Maione. "In questi mesi – ha commentato – ho voluto che il tavolo regionale sulla Caffaro fosse praticamente permanente. Le interlocuzioni con il Governo, con l’ex commissario Nova e il successore Fasano, con Arpa e con il Comune sono quotidiane. Grazie a questo metodo di lavoro siamo riusciti a trovare i fondi necessari per il bando. Sbloccare i lavori di bonifica è uno dei grandi obiettivi della Giunta Fontana e oggi possiamo registrare un significativo passo in avanti. Vogliamo che tutti i passaggi tecnici siano fatti nel miglior modo possibile perché la questione ha un altissimo valore ambientale per tutto il territorio bresciano e le procedure devono essere fatte bene, non solo velocemente".