![La ciclabile panoramica a picco sul lago in futuro dovrebbe proseguire verso l’Alto Lario la Valtellina e la Valchiavenna La ciclabile panoramica a picco sul lago in futuro dovrebbe proseguire verso l’Alto Lario la Valtellina e la Valchiavenna](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZTk4NDY4YTktNmRjMy00/0/la-ciclabile-lungolago-traguardo-a-ottobre-2026.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
La ciclabile panoramica a picco sul lago in futuro dovrebbe proseguire verso l’Alto Lario la Valtellina e la Valchiavenna
Una pedalata milionaria. Costeranno 23 milioni e mezzo di euro la progettazione esecutiva e la realizzazione del completamento della ciclovia delle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026. Si tratta del tratto ancora da costruire della ciclopedonale sul lago di Como tra Lecco e Abbadia Lariana. Sono poco più di 3.200 metri.
Saranno la prosecuzione della parte già completata tra le Caviate e Pradello a Lecco, inaugurata nell’aprile del 2019 e il completamento di un’opera i cui primi lavori sono cominciati nel 2010. "Saranno realizzate una passerella su impalcati e muri di sostegno per un tratto di due chilometri, un percorso di accesso alla riva del lago e la riqualificazione ambientale dell’area", spiega Fabio Saldini, commissario di Simico, Società infrastrutture Milano Cortina 2020 – 2026, la Spa pubblica per le infrastrutture olimpiche, sportive e non. La ciclovia rientra infatti nelle opere per l’appuntamento a cinque cerchi, sebbene non sarà pronta in tempo. Ad occuparsi prima della progettazione finale e poi di tradurre in realtà i disegni saranno gli ingegneri e i tecnici della Quadrio Gaetano Costruzioni, Adriacos e Dolomiti Rocce, che si sono aggiudicati la commessa. I lavori veri e propri potrebbero cominciare entro la fine dell’estate per concludersi ad ottobre 2026, a fiamma olimpica ormai spenta appunto.
"La ciclopedonale rappresenta la legacy materiale dei Giochi olimpici e paralimpici di Milano - Cortina 2026", conferma il commissario delle opere olimpiche. La ciclabile panoramica a picco sul lago di Como, che in futuro dovrebbe proseguire verso l’Alto Lario, permetterà a ciclisti di non dover più percorrere la trafficata e pericolosissima Statale 36, l’unico collegamento viario che c’è tra il capoluogo di provincia e Abbadia lariana. D.D.S.