DANIELE DE SALVO
DANIELE DE SALVO
Cronaca

La ex villa della mafia intitolata al giudice Livatino

È una storia di primi. Il primo bene confiscato in provincia di Lecco. Il primo giudice ad occuparsi dei...

È una storia di primi. Il primo bene confiscato in provincia di Lecco. Il primo giudice ad occuparsi dei feroci mafiosi della Stidda. Il primo testimone di giustizia in Italia. In quella villetta di Galbiate ci abitavano Maria Sacco e il marito Vincenzo Musolino, "commercialista" e cognato del boss della ‘ndrangheta Franco Coco Trovato. Chissà quante volte i due "di famiglia" si sono trovati in salotto per discutere di malaffare. Ora però quella villetta di Galbiate è la casa degli anziani, perché da 20 anni sede di un cento diurno integrato per anziani, il Cdi Le Querce di Mamre, gestito dagli operatori della coop sociale L’Arcobaleno.

Nei giorni scorsi è stato dedicato al magistrato Rosario Livatino, assassinato dai sicari della Stidda sicula: era il 21 settembre 1990 e aveva 38 anni. Al delitto ha assistito Pietro Nava, agente di commercio di Lecco che aveva 41 anni, divenuto il primo testimone di giustizia in Italia, a costo di cambiare identità e vita. Tra gli ospiti della cerimonia di intitolazione, Salvatore Insenga, cugino di Livatino proclamato beato nel 2021.

"A seguito dell’importante operazione Wall Street che ha permesso ad un bene confiscato di diventare patrimonio della comunità e grazie al lavoro sinergico, il centro ha potuto accogliere nel tempo quasi 400 ospiti", spiega la coordinatrice Sabrina Elia. "La scelta di dedicare il Cdi a Livatino è stata molto naturale – aggiunge Désirée Bonacina, presidente de L’Arcobaleno - in quanto la sua figura di uomo di fede e di giustizia trova più connessioni con la nostra coop che affronta i temi della legalità e della giustizia e che affonda le sue radici nei valori di Caritas".

"Ricordare mio cugino è per me molto importante, è come se lo riabbracciassi – le parole di Insenga -. Lui scelte di svolgere il suo lavoro vicino casa per stare accanto agli anziani genitori, a cui era molto legato". D.D.S.