Come Rugiada. È la storia, vera, di come una cinepresa riesca a rompere la corazza della disabilità per svelare una profonda e ricca umanità; di come la fragilità condivisa diventa forza mite; di come una rivoluzione sociale e culturale praticata da giovani volontari durante una bella stagione della politica locale, abbia abbattuto le barriere fisiche e mentali che escludevano le persone disabili. È la storia, anzi il docufilm, dei 40 anni del Centro diurno per disabili Rugiada di Calolziocorte, delle persone che lo frequentano, dei loro genitori, degli operatori che lo gestiscono. Dopo l’anteprima assoluta nella Sala capitolare del Senato il 14 novembre scorso, il docufilm è in programma questa mattina in anteprima nazionale alle 9.30 all’Auditorium di Calolziocorte. Evento a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti. In sala, tra gli spettatori, anche Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità.
È un’opera diretta dal regista Carlo Limonta e sceneggiata da Angelo Gandolfi, promossa dai volontari dell’associazione Lo Specchio, che con operatori e ospiti del Cdd Rugiada Collaborano e di Uper di Monte Merenzo. "Con questo film intendiamo far emergere una realtà mai raccontata di grande valore sociale e umano, patrimonio del nostro territorio, un’esperienza virtuosa replicabile in ogni servizio pubblico dedicato alle persone disabili e, più in generale, fragili", spiegano i produttori.
I protagonisti sono narrati dalla voce fuoricampo, che prende per mano lo spettatore e lo introduce in una dimensione potentemente simbolica. Le immagini trasfigurano la vivida realtà in vibrazioni di intenso lirismo, evitando tuttavia cedimenti pietistici o censure da politically correct. Volontari, operatori, genitori, responsabili del servizio, raccontano e si confidano davanti ad uno specchio virtuale, per risolvere come la condivisione delle fragilità abbia cambiato la loro visione delle vicende umane. La proiezione dura 40 minuti. Al termine della prima di Come Rugiada seguirà un confronto pubblico insieme al ministro.