DANIELE DE SALVO
Cronaca

La nuova Casa della carità Un rifugio per i disperati

Taglio del nastro nella Lecco dove sempre più bisognosi vivono per strada. L’ha ideata la Caritas Ambrosiana con le risorse arrivate dall’8 per mille

di Daniele De Salvo

I senzatetto di Lecco hanno una casa tutta loro. È la nuova Casa della carità. L’ha inaugurata ieri, nel giorno in cui dall’Europa è stato chiesto agli Stati membri di revocare i decreti contro i cooperanti delle Ong, l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini.

A Lecco appunto, che è il nono capoluogo più ricco d’Italia ed era fra le città della disoccupazione, dove ora sempre più bisognosi vivono per strada. Ma Lecco è anche la città della Provvidenza dei Promessi sposi, dell’operosità e della solidarietà, di cui la Casa della carità è un simbolo. Nella Casa della carità ci sono un dormitorio da 30 posti letto per gli homeless, altri 20 posti per i profughi, due alloggi per famiglie in difficoltà fino a otto persone. "L’emergenza abitativa è un problema cui occorre dare una risposta tutti insieme – le parole dell’arcivescovo – Purtroppo le risorse sono poche".

Per questo per realizzare la Casa della carità, ideata dai responsabili di Caritas ambrosiana con le risorse dell’8 per mille e gestita dagli operatori delle coop sociali L’Arcobaleno e Il Grigio oltre che da duecento volontari della Caritas decanale di Lecco, hanno collaborato i soci di Fondazione Cariplo, della Robert Francis Kennedy Foundation of Italy e della Fondazione Adiuvare e i fedeli della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni, cioè i mormoni, che hanno finanziato diversi servizi.

"Nonostante dopo il Covid ci sia stata una ripresa produttiva e occupazionale, la povertà abitativa non deflette e non pochi sono i casi di grave marginalità e homelessness", osserva Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, che tra l’altro è lecchese. Nella Casa della carità sono stati allestiti anche una mensa con 80 posti a sedere per servire fino a 10mila pasto all’anno, cinque docce, una lavanderia, il guardaroba, un emporio della solidarietà che è il 16esimo nella Diocesi di Milano dove si possono rifornire 60 nuclei familiari, un centro di ascolto, due saloni polivalenti, un dispensario farmaceutico e uno studio medico. Con monsignor Mario Delpini e Luciano Gualzetti, hanno tagliato il nastro inaugurale il vicario episcopale della zona III di Lecco monsignor Maurizio Rolla, il prevosto monsignor Davide Milani e il sindaco Mauro Gattinoni.