La tempesta perfetta, per fortuna, non si è scatenata. Nonostante l’allerta rossa, le previsioni catastrofiche della vigila e la serrata di tutte le scuole superiori per tenere a casa quasi 15mila studenti per paura di disastri, l’attesa ondata di maltempo ieri ha risparmiato la provincia di Lecco. Il paventato e temuto nubifragio si è alla fine trasformato in un temporale. Si sono registrati molti più danni e disagi tra lunedì e martedì e il mese scorso. Di pioggia ne è comunque caduta, e anche tanta, ma non i 100 millimetri riportati nei bollettini di allarme meteo diramati l’altro giorno dalla Centrale operativa della Protezione civile regionale. La località dove ha piovuto di più sono stati i Piani dei Resinelli con 90 mm, seguita da Maggio di Cremeno con 76 mm e Barzio con 63. È caduta qualche pianta e si sono registrati allagamenti soprattutto sulla Statale 36 e sulla Sp 62 a Ballabio, dove è ricomparso il lago effimero di Balisio, una sorta di lago che si forma solo quando piove parecchio, come la cascata di Pradello ad Abbadia Lariana. A risentirne sono stati soprattutto i pendolari dell’auto della Lecco – Milano, che hanno dovuto affrontare pesanti rallentamenti e qualche coda. La nuova Lecco – Ballabio è stata invece riaperta già all’alba, appena ultimati i lavori di messa in sicurezza scattati proprio lunedì in seguito all’allagamento di una galleria. D.D.S.
CronacaLa tempesta prevista risparmia il Lecchese