
La tubatura fa acqua Maxi bolletta al Comune
È capitato a tutti di dimenticare il rubinetto dell’acqua aperto, con conseguenze più o meno gravi, ma di sicuro a nessuno è capitata la disavventura in cui è incappata l’amministrazione di Lecco che, per colpa di una perdita, si è vista presentare una bolletta da oltre 65mila euro. La mega fattura è stata spedita nei giorni scorsi a Palazzo Bovara da Lario Reti Holding e riguarda l’area dell’ex canile di via Fra Galdino, dove dal 2019 è presente il presidio sanitario di Ats. Il consumo, accertato dai tecnici dell’azienda, è dovuto all’utilizzo di 151mila metri cubi di acqua pari a quella che è contenuta in 62 piscine olimpioniche. La beffa è che quell’acqua non è stata utilizzata da qualcuno, ma è stata sprecata perché fuoriuscita da una perdita occulta nelle tubature. Nessuno se n’è accorto, ma il contatore ha continuato a girare e alla fine i conteggi hanno determinato l’importo stellare che il Comune pagherà ricorrendo a un debito fuori bilancio. Proprio per questo la storia è venuta a galla nel corso dell’ultima seduta della commissione consigliare bilancio.
"La bolletta di Lario Reti Holding è stata emessa in data 25 novembre 2022 e riporta un consumo di 206.420 metri cubi, abnorme rispetto alla precedente emessa 5 anni prima, nel 2017, che conteggiava 51mila metri cubi - ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Maria Sacchi -. Dopo gli opportuni controlli siamo intervenuti nell’area dell’ex canile e abbiamo fatto sistemare la perdita, procedendo con un nuovo allaccio". Anche così però il conto andrà pagato ed è parecchio salato: 65.720,57 euro. Superata la sorpresa iniziale non sono mancati i dubbi da parte dei consiglieri comunali, stupiti dalla mancanza di controlli da parte del Comune e soprattutto dal fatto che nessuno si sia accorto per anni della maxi perdita. "Lario Reti Holding emette bollette ogni 6 mesi, ma negli ultimi 5 anni lo ha fatto sulla base dei consumi precedenti visto che non è prevista l’autolettura da parte nostra e neppure la lettura puntuale dell’azienda. Il novembre scorso però è stata disposta una verifica e ci si è accorti del consumo abnorme. Sul fatto che il pagamento sia a capo a noi non ci sono dubbi perché le tubature sono di proprietà comunale". Roberto Canali