Andrea Morleo
Cronaca

Lacune a scuola? Via al maxi piano di recuperi estivi

Comune, Provincia e tre soggetti privati in aiuto di ragazzi e famiglie dopo i mesi di lockdown

Una studentessa in aula

Sei un ragazzo e i tre mesi di lockdown hanno lasciato qualche più di una lacuna nella tua preparazione scolastica? Un’alleanza tra Comune, Provincia e tre soggetti privati ti offrirà quest’estate la possibilità di riprendere al meglio a settembre "come un atleta che dopo tre mesi senza allenamenti deve ritrovare la forma per il nuovo campionato", spiega il sindaco Virginio Brivio che in scadenza di mandato ha cominciato a concedersi qualche battuta in più.

"Le iniziative si rivolgono a tutti i ragazzi, dalle elementari alle superiori - gli fa eco Claudio Usuelli, padrone di casa nella conferenza-stampa a villa Locatelli - che vogliono investire parte delle proprie vacanze per rimettere in moto le menti arrugginite dalla forzata clausura ma anche riavviare quella risocializzazione pre Covid". Didattica ma non solo perché in effetti dal 23 febbraio scorso, giorno di chiusura delle scuole, le lezioni si sono fatte solo via web con il rischio di una “spersonalizzazione“ dei rapporti sociali.

"Vogliamo utilizzare l’estate come momento per rielaborare il vissuto precedente attraverso laboratori in cui arte, teatro ridiano importanza alla parola", spiega Padre Angelo Cupini che con la Comunità di via Gaggio proporrà Crossing Inspiration, un progetto indirizzato ai giovani dai sedici ai vent’anni che si terrà alla Casa sul Pozzo. L’offerta di Centro Studi Modus sarà anch’essa dedicata agli studenti delle scuole superiori ma avrà un obiettivo puramente didattico. "Offriremo lezioni di recupero in ogni materia - spiega Eva Negri - che avranno il valore aggiunto di tenersi nei parchi e ville cittadini. Per gli studenti delle elementari e delle medie invece prevediamo approfondimenti legati al programma ministeriale dell’anno appena concluso".

La quarta proposta, quella di Spazio Studi con Fuori Classe, è rivolta ai ragazzi di medie e superiori ed è in qualche modo una sintesi delle precedenti. "Nello spazio di via Parini 33 - spiega Silvia Tenderini - i nostri insegnanti cercheranno di unire la parte di recupero didattica ma anche quella della socialità compromessa da tre mesi di lockdown". Intanto, in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico Comune e Provincia hanno già avviato le ricognizioni degli spazi scolastici insieme al Provveditorato in attesa di conoscere il documento con le nuove linee-guida del Ministero dell’Istruzione. Nel frattempo Claudio Usuelli e il Consigliere delegato Felice Rocca hanno scritto al dirigente Luca Volontè sul caso dell’Istituto Rota di Calolziocorte esternando tutta la loro preoccupazione per la soppressione della classe prima del Liceo scientifico tradizionale.