
Il lago di Annone invaso dalle alghe
Annone Brianza (Lecco), 14 luglio 2023 – Il lago di Annone coperto da un tappeto di alghe, come l'Adriatico invaso dalla mucillagine nell'estate del 1989. I tecnici di laboratorio del dipartimento di Igiene e prevenzione sanitari dell'Ats Brianza durante gli ultimi campionamenti, hanno rilevato una concentrazione eccessiva di cianobatteri nel tratto di lago davanti alla spiaggia di Ona ad Annone, con concentrazioni superiori ai limiti di legge. Per questo la zona, che si trova nella parte meridionale del bacino occidentale del lago, non è balneabile. Al lago di Annone resta invece balneabile la spiaggia della Sabina a Oggiono.
Il lago di Como
Sono balneabili tutti i lidi sul ramo lecchese del lago di Como: il Campeggio e il lido Adriano ad Abbadia; il lido di Puncia e la spiaggia di Oro a Bellano; Inganna, il lido di Colico e il laghetto di Piona a Colico; il Campeggio Europa di Dervio; la Riva del Cantone e la Rivetta a Dorio; Pradello, la Canottieri e Rivabella a Lecco; la Riva Bianca di Lierna; la spiaggetta di Malgrate; Olcio, il Camping Mandello, il Lido di Mandello e il Camping Nautilus a Mandello; Onno, Vassena e Limonta a Oliveto Lario; la Riva Gittana a Perledo. Sono balneabili pure la Darsena Brera di Bosisio Parini e la Punta del Corno a Rogeno sul lago di Pusiano.
I consigli degli esperti
Da Ats ribadiscono tuttavia i soliti consigli: “Considerata l'estrema variabilità del fenomeno della fioritura di cianobatteri, in relazione alle condizioni climatiche ed atmosferiche, in presenza di acqua torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale, è sconsigliato immergersi. Inoltre, è buona norma, evitare di bere acqua durante il bagno nei laghi, fare la doccia appena usciti dall'acqua asciugando bene soprattutto la testa e sostituire il costume. Il rischio altrimenti è quello di fastidiosi effetti collaterali, come irritazioni alle vie respiratorie e agli occhi tra cui riniti, asma, congiuntiviti e tosse, e imbarazzanti disturbi gastrointestinali.
La dermatite del bagnante
Occhio anche alla dermatite del bagnante, provocate dalla cercaria, cioè una larva di parassiti. Vengono trasmesse dagli uccelli acquatici. La dermatite del bagnante, così chiamata perché spesso la prendono i bagnanti appunto, non comporta un pericolo serio per la salute di chi la contrae. E' tuttavia molto fastidiosa. Per curarsi basta applicare un gel o una lozione contro il prurito; trattare la pelle con una pomata contenente corticosteroidi; in caso di prurito molto forte si possono assumere antistaminici orali. Benché sia difficile, bisognerebbe evitare di grattarsi, dato che, in tal modo, la pelle interessata potrebbe infettarsi.