In Comune hanno segnalato la presenza di "due cavalli" non custoditi e probabilmente maltrattati perché lasciati costantemente all’aperto in un prato di Talamona, creando qualche grattacapo e la necessità di dare spiegazioni alla Polizia locale del paese al loro proprietario, che da anni li alleva con amore e dedizione. L’uomo, difatti, nei giorni scorsi, ha ricevuto una chiamata dalla Locale, che chiedeva lumi sui fatti, mirata a capire se effettivamente gli animali siano trattati male, in quale modo e perché. È accaduto nei giorni scorsi a Talamona, dove l’allevatore Alfio Sassella (foto), di recente salito alla ribalta delle cronache televisive nazionali per il modo etico con cui tratta i suoi animali, tra cui mungere tutte le sue 40 bovine a mano, da anni ha una mula e dei cavalli che vivono nei suoi prati.
Quando l’uomo li ha temporaneamente spostati in uno dei suoi prati anziché tenerli nel solito, qualcuno ha chiamato il numero della Polizia locale ed esposto una serie di lamentele, in cui sembrerebbe che le bestie non sono curate a dovere e soprattutto sono lasciate al freddo e al gelo di questi giorni di inverno. La risposta dell’allevatore è arrivata subito, sia tramite i social, sia tramite la pronta risposta ai cronisti. "I cavalli che pascolavano vicino al "Gisol de Caravacc" sono miei e non solo non sono due cavalli, come qualcuno ha segnalato in Comune bensì un cavallo di 24 anni e una mula di dieci, che durante l’estate lavorano con me in alpeggio e i restanti mesi pascolano liberi finchè c’erba, nelle mie proprietà. Se l’erba manca vengono messi in recinto con una tettoia, dove li sfamiamo". L’allevatore denuncia di essere lui invece vittima di dispetti. M.P.