Poca neve, ma tanto ghiaccio e vento forte. Sono le condizioni ideali per possibili tragedie in montagna. Come quella di Maria Caterina Colosio, la 58enne di Adrara San Martino che lunedì, anti-Vigilia di Natale, ha perso la vita sul Resegone. Una scivolata la sua probabilmente dovuta al verglas, uno strato di ghiaccio trasparente, invisibile, in uno dei punti più esposti, in discesa, lungo il canale che taglia la cresta Sud-Ovest.
"Massima attenzione alle condizioni meteorologiche di questi giorni – è l’allerta di Marco Anemoli, capodelegazione della XIX Delegazione Lariana del Soccorso alpino lombardo -. In quota c’è vento forte e la situazione ambientale presenta un innevamento relativamente scarso, con ghiaccio". Simili situazioni rendono particolarmente difficile la progressione, sia in salita, sia durante la fase di discesa, come quella che stavano affrontando Maria Caterina e gli altri 7 suoi compagni che erano con lei.
"Rivolgiamo quindi un appello a chi intende andare in montagna – proseguono i soccorritori del Soccorso alpino, che ci sono sempre, a ogni ora del giorno e della notte e con ogni condizione, per tutti gli appassionati di montagna come loro che si trovano in difficoltà -. Verificate sempre i bollettini nivometeorologici ufficiali, accertatevi che il vostro itinerario sia percorribile in sicurezza, adottate un equipaggiamento adeguato". E, in caso di dubbi, rivolgersi a loro o a esperti e a professionisti della montagna come loro, non a influencer o youtuber, perché le condizioni in quota sono estremamente variabili.
Molte informazioni sulla sicurezza in montagna nella stagione invernale sono pubblicate anche sul sito sicurinmontagna.it. Gli incidenti, anche le disgrazie, capitano, non è che uno li cerca di proposito, ma prevenzione e pianificazione possono diminuire le probabilità di rischio.
D.D.S.