
Romano di Lombardia, comune della bassa bergamasca, offre ai suoi abitanti molte attività culturali e, tra queste, una delle più rinomate è il corpo civico musicale. La città, infatti, come riportato sulle cronache dell’epoca, può vantare già dal 1600 la presenza di una “banda”, probabilmente una piccola aggregazione di strumenti a fiato provenienti da paesi limitrofi. Dati più certi, conservati nell’archivio parrocchiale, parlano di una vera e propria associazione di persone ricompensata per la sua prestazione all’ingresso del nuovo parroco Giovanni Maria Zonca il 2 giugno 1839.
Il corpo civico musicale di Romano, dunque, ha origini antiche, ma non esiste una data certa di fondazione. Sicuramente, però, nel 1848 era attiva una banda come quella che oggi conosciamo, cioè un’orchestra di fiati con un organico e sezioni ben definite. Non si conosce, dunque, il nome del fondatore, ma si sa che nello stesso 1848 ne fu consulente il tenore romanese Giovan Battista Rubini: la leggenda dell’opera lirica del primo Ottocento, sulle orme del padre, debuttò nel 1818 al teatro “La Scala di Milano” e, per le sue straordinarie doti canore, venne soprannominato il Cigno di Romano, l’Usignolo d’Europa e il Re dei tenori. Dal 1850 al 1854 ne fu anche direttore e dopo la sua scomparsa il corpo civico ne assunse il nome che porta ancora oggi. Questa organizzazione musicale è attualmente gestita dalla scuola Mind&Music, situata, non a caso, all’interno dello splendido palazzo Rubini, un tempo residenza del celebre tenore. Numerosi componenti del corpo bandistico provengono dalla scuola di musica: il Maestro Luigi Moriggi, trombettista che fondò la scuola nel 2015, è il direttore bandistico; Jessica Forlanelli, clarinettista, è la vicepresidentessa e si occupa del coordinamento logistico. Dal 2014, anno della sua elezione, il sindaco Sebastian Nicoli ne è il presidente e in un’intervista ha sottolineato l’importante funzione civica di questa realtà che è una vera e propria associazione in cui le persone sono soci, musicisti e amici che la inseriscono in un’attiva dinamica cittadina: accompagnano i cittadini durante le processioni o le celebrazioni di sacramenti come Cresime e Comunioni; contribuiscono a mantenere viva la memoria storica degli eventi durante le ricorrenze del 25 aprile, 2 giugno, Natale e Pasqua.
Investito di questo ruolo e grazie ai sinceri rapporti di amicizia instaurati, il corpo civico musicale condivide una passione che si manifesta in quella armonia sinfonica stabile e rigorosa che viene messa a punto durante le prove ed esibita ai concerti. Non a caso, la scuola di musica utilizza metodi di apprendimento ispirati a compositori come Edwin E. Gordon o Zoltán Kodály: l’uno sviluppava l’attitudine musicale sin dalla tenera età; l’altro sosteneva che la musica svolgesse un ruolo prioritario nella società, in quanto la voce e il canto favoriscono l’adattamento e la socializzazione, consentendo di esprimere ed esternare l’emotività propria dell’uomo.