Braccato nei boschi di La Valletta, nel Lecchese, da un gruppo di uomini armati che gli avrebbe anche sparato qualche colpo. Questa quanto raccontato da un 30enne nordafricano che, intorno alle 17 di oggi pomeriggio, mercoledì 31 luglio, ha chiamato i soccorsi perché bloccato nel bosco con una gamba rotta. Una frattura che, secondo il suo racconto, si sarebbe procurato nella fuga dal gruppo di malintenzionati che, per sua fortuna, è riuscito a seminare. Nella sua versione dei fatti i suoi inseguitori avrebbero esploso anche alcuni colpi di pistola. Nessuno nella zona però ha sentito il boato di armi da fuoco. Sul luogo i sanitari Areu, la Croce rossa e i Vigili del fuoco di Merate.
Il far west della droga
Una storia ancora tutta da decifrare su cui stanno indagando i carabinieri e che, con ogni probabilità, gira intorno a un regolamento di conti tra gruppi di spacciatori rivali. L’ennesima vicenda che vede il Lecchese come snodo centrale nel traffico di sostanze stupefacenti. I boschi di La Valletta infatti sono considerati una sorta di far west della droga. Il confine della frontiera dello spaccio è l’Adda: da una parte la provincia di Bergamo, dall’altra il Meratese, crocevia tra Brianza e hinterland di Lecco. In mezzo Brivio, dove è in atto una guerra senza esclusione di colpi tra pusher per il controllo delle piazze. Una situazione comprovata dallo scontro tra spacciatori a colpi di machete di qualche giorno fa.