CALCOIn un Paese dove nascono sempre meno bambini, c’è un luogo dove invece i bambini continuano a nascere e nascono più di prima. È Calco, piccolo centro della Brianza lecchese. Nel 2024 la cicogna è passata 40 volte. I fiocchi azzurri sono stati 23, rosa 17. Lo annuncia il sindaco Stefano Motta (foto) nella sua lettera di saluto di inizio anno in cui traccia il bilancio demografico del 2024. "Care concittadine e care concittadini, il vero dato positivo del 2024 è quello relativo alle nascite, che raggiungono quota 40 bambini, con una prevalenza di maschi rispetto alle femmine – spiega il sindaco -. Dobbiamo risalire al 2020, quando erano nati 43 bambini, per trovare un dato superiore. Teniamo conto che il dato medio nazionale è in forte diminuzione ormai da diversi anni e nel 2023 il tasso di natalità italiano si è attestato a 6,4 nati ogni mille abitanti". I mesi più "prolifici" sono stati giugno e ottobre, con 6 nati ciascuno e poi gennaio e marzo con 5.
Grazie anche ai nuovi nati Calco cresce e ha superato quota 5.500 abitanti. "Per la prima volta il nostro Comune supera quota 5.500 abitanti attestandosi a 5.508 residenti, 56 in più dei 5.452 del 2023 – comunica il primo cittadino -. È un dato in controtendenza rispetto ai Comuni della provincia di Lecco e anche rispetto al territorio meratese". Significativo il movimento migratorio, con 279 immigrati totali, di cui 83 stranieri, e 194 emigrati totali, di cui 45 stranieri. Il merito probabilmente è dei costi delle case accessibili. "L’ingente numero di abitazioni vuote ancora disponibili sul mercato esercita probabilmente una funzione calmieratrice del costo degli immobili e degli affitti e questo rappresenta un fattore attrattivo per le molte famiglie che decidono di prendere casa nel nostro Comune", conferma Motta. Che aggiunge: "La valutazione dei dati dell’andamento demografico restituisce per il nostro paese una situazione positiva e in deciso miglioramento rispetto al 2023".