DANIELE DE SALVO
DANIELE DE SALVO
Cronaca

Le meraviglie di Lecco: San Pietro al Monte candidata a diventare Patrimonio Unesco

In lizza pure il ponte ad arco San Michele di Paderno del XIX secolo

Il l ponte di Paderno

Civate (Lecco) – L’abbazia di San Pietro al Monte di Civate aspira a diventare una meraviglia del mondo. La bella addormentata nel bosco, che con il suo fascino senza tempo che evoca atmosfere da “Il nome della rosa“ se ne sta distesa in una radura della valle dell’Oro tra i monti e il laghi della provincia di Lecco, è in lizza per essere riconosciuta Patrimonio dell’umanità. Il complesso di San Pietro al Monte affonda le radici nel 772: si narra l’abbia voluto Desiderio, ultimo re dei Longobardi.

Il monastero è stato ricostruito più volte tra il IX e l’XI secolo, fino ad assumere le sembianze attuali, con la basilica, le costruzioni addossate, la scalinata e l’oratorio di San Benedetto. Sì, San Benedetto: San Pietro al Monte era infatti un monastero benedettino. Le antiche mura custodiscono altri capolavori: il ciborio, l’affresco della Parusia, la cripta. Il complesso monumentale dal 1912 è vincolato. Dal 1975, grazie ai cultori dell’associazione degli Amici di San Pietro al Monte e ai religiosi della famiglia del Beato Angelico, sono cominciati importanti interventi di recupero.

Nel 2016 San Pietro al Monte è stato inserito nella Tentative List per diventare appunto sito Unesco. "Il percorso ha tuttavia subìto una battuta d’arresto, ora però siamo pronti a ripartire – annuncia il sindaco di Civate Angelo Isella – A maggio è in programma un incontro col ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano". Un viaggio in salita ma a Civate non sono soli, lo stanno affrontando in cordata: con San Pietro al Monte sono candidati a diventare meraviglie del mondo i monasteri di Montecassino, di Subiaco Santa Maria di Farfa nel Lazio, San Vincenzo al Volturno di Isernia, San Michele della Chiusa a Sant’Ambrogio di Torino, Sant’Angelo in Formis di Capua e San Vittore alle Chiuse di Genga ad Ancona.

"Costituiscono – spiega il sindaco – quel filo di monasteri benedettini in Italia che, alla disgregazione dell’impero romano, hanno tenuto insieme l’Europa". In provincia di Lecco pure il ponte San Michele di Paderno, costruito tra il 1887 e il 1889, è candidato a diventare Patrimonio dell’umanità insieme ad altri quattro ponti in ferro dello stesso periodo.