Sabato 23 novembre La Fucina, in collaborazione con CasAmica Odv, ospita il paleontologo Andrea Tintori per un viaggio nel tempo sui monti, da Stoppani al XIX secolo. L’appuntamento è alle 20.45, nella sala civica di Palazzo Manzoni a Barzio. L’ingresso è libero. “Le mie montagne“ per Antonio Stoppani erano proprio quelle che circondano Lecco e il lago di Como, dal Monte Barro al Grignone. Come tutte le montagne, esse sono prima di tutto rocce che raccontano una storia lunga milioni di anni, rocce che sono state sollevate dal fondo del mare, piegate e infine modellate dall’acqua e dal ghiaccio. Il loro aspetto attuale è perciò il risultato di 250 milioni di anni di storia. Stoppani esplorò con passione i dintorni di Lecco, raccolse migliaia di fossili, discusse con i suoi amici studiosi l’età e la struttura, pubblicò lavori scientifici e divulgativi. “Le mie montagne“. Andrea Tintori, geologo e paleontologo, che ha frequentato anche altre montagne, dalle Montagne Rocciose canadesi, all’Himalaya, al Karakorum e ai picchi carsici della Cina meridionale, ma è sempre tornato a “giocare“ nelle nostre zone, dal Monte San Giorgio alle Grigne, ma anche in Dolomiti e in Carnia. Gli scavi sistematici intrapresi, di cui tra l’altro Stoppani fu precursore sul Monte San Giorgio, hanno permesso il rinvenimento di nuovi fossili e lo studio del passato più dettagliato e preciso. "Andrea Tintori illustrerà quindi le nuove scoperte sulle “nostre montagne“ aiutato da molte fotografie, che certamente Stoppani non poteva utilizzare nelle sue conferenze. Faremo così un salto nel passato veramente remoto, quando “qui c’era il mare“. Oltre a ricordare il celebre scienziato lecchese nella ricorrenza dei duecento anni dalla sua nascita, la serata sarà occasione per presentare al nostro territorio le iniziative di CasAmica".
Cronaca“Le mie montagne“. Un viaggio nel tempo da Stoppani a Tintori