
Il salvataggio di un capriolo
Lecco, 16 marzo 2025 – Sono gli angeli custodi degli animali selvatici. Lo sono gli agenti della Polizia provincia di Lecco. In un anno ne hanno salvati più di 400.
Gli aninali soccorsi
Nell'ultimo anno i poliziotti della Provinciale hanno fronteggiato 624 interventi per recuperare animali in difficoltà, feriti, oppure già morti: 146 volte per capi in difficoltà non in grado di ritornare da soli nel loro habitat naturale, 322 feriti, 156 per animali morti. Dopo essere stati soccorsi, 113 animali sono stati subito liberati e reimmessi in natura perché in grado di cavarsela da soli, 293 invece li hanno portati al Cras La Stella del Nord di Caloliziocorte, il Centro di recupero animali selvatici gestito dai veterinari e dai volontari della Leidaa, la Lega italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente, piuttost che in altri centri convenzionati, a seconda degli aninali. Sono stati salvati animali di tutte le specie: cervi, camosci, caprioli, mufloni, cinghiali, volpi, tassi, aironi, cigni, civette, falchi... Molte volte ad allertare gli agenti sono i cittadini
Lotta al bracconaggio
Le carcasse degli animali morti recuperare sono state invece smaltite nelle strutture autorizzate, ma in 24 casi sono state prima consegnate ai funzionari dell'Ats della Brianza per sottoporle ad analisi, per accertare le cause di morte e il sospetto di avvelenamenti, piuttosto che di malattie contagiose o di azioni criminali da parte di bracconieri.Proprio contro bracconieri, pescatori di frodo e doppiette facili, gli agenti della Provinciale hanno svolto più di un migliaio di appositi servizi di pattugliamento e accertamento, scaturiti in 43 verbali per violazioni amministrative e 10 denunce penali. Sono 12 in tutto gli agenti della Provinciale leccese: il comandante Gerolamo Quadrio, un vicecomandante del Polizia ittico-venatoria, un vice commissario per la Polizia stradale e ambientale e 9 agenti, due dedicati ai servizi di polizia stradale.