
Nicolò Crotti con la maglia bluceleste
Lecco, 18 maggio 2016 - Stangata sul Lecco. La Commissione Accordi Economici ha condannato la società di via don Pozzi a pagare quasi 5mila euro (per l’esattezza 4.983 euro) all’ex Nicolò Crotti, che aveva denunciato il club bluceleste per due mensilità arretrate. Nel mercato di riparazione dello scorso inverno il trequartista aveva poi svestito il bluceleste accasandosi al Ciserano. Daniele Bizzozero però assicura che è tutto in regola e che le cose comunque si sistemeranno. «Crotti ha già preso tutti i soldi che gli erano stati promessi - ha spiegato il patron bluceleste - e prima di firmare il trasferimento al Ciserano, ha firmato una liberatoria che abbiamo ovviamente in mano». «Lui reclama il pagamento di due stipendi arretrati - ha continuato Bizzozero - ma si dimentica forse che uno gli era stato pagato, e anche in questo caso abbiamo in mano la fotocopia del relativo assegno.
«Sull'ultimo stipendio invece ci eravamo accordati che non gli sarebbbe stato pagato in cambio del nulla osta per trasferirsi a Ciserano perché Crotti aveva chiesto di poter andare via da Lecco. Per questo ha firmato una liberatoria e, siccome carta canta, ora presenteremo ricorso e lo vinceremo senza dubbio». Per la cronaca il Lecco non è la sola società ad essere stata sanzionata dalla Commissione Accordi Economici per avere debiti con ex tesserati. La mazzata più pesante è toccata alla Triestina condannata a versare in tutto 18.500 euro: 11mila a Gianluca Migliorini e 7.500 ad Andrea Catalano. Sanzionati anche il Grottaglie (2.350 euro a Giacomo Mitrotti), il Villafranca Veronese (2.050 a Fabio Gaspari) e il San Severo (1.050 euro a Nicola De Santis).
Il contenzioso con l’ex Crotti ricorda molto da vicino la storia con il Park Hotel Bellacosta di Cavalese, che la scorsa estate aveva ospitato il ritiro della squadra bluceleste. Lo scorso gennaio il direttore della struttura trentina, Giuseppe Pantè, aveva raccontato di aver ricevuto un assegno scoperto da Bizzozero. La vicenda poi si era risolta senza finire sulla scrivania di un giudice: all’appello del direttore non aveva fatto seguito alcuna denuncia perché la società aveva saldato il pregresso.