DANIELE DE SALVO
DANIELE DE SALVO
Cronaca

Lecco: chi era Alfio Panzeri, l’alpinista di 76 anni morto sul Magnodeno

All’escursionista probabilmente è stato fatale un malore, accusato sulla via del ritorno, in seguito al quale è precipitato lungo il pendio per una trentina di metri. Lascia la moglie Daria e due figli, Raffaella e Andrea

Un intervento dell'elisoccorso sui monti del Lecchese (Cardini)

Un intervento dell'elisoccorso sui monti del Lecchese (Cardini)

Lecco, 20 marzo 2025 – È stato probabilmente un malore, non la caduta a uccidere Alfio, il 76enne che l'altro pomeriggio è morto sul Magnodeno a Lecco. Alfio Panzeri, classe 1948, abitava a Galbiate.

Dopo aver mangiato al bivacco che si trova in cima alla montagna, a 1.200 metri di altezza, un balcone naturale che si affaccia su Lecco da una parte e sulla Valle San Martino dall'altra, Alfio stava tornando verso valle, a Erve. Mentre discendeva per il ripido sentiero però si è accasciato a terra, probabilmente a causa di un improvviso malore, ed è scivolato giù per il pendio, ruzzolando per una trentina di metri. Un arbusto lo ha bloccato, impedendo che la sua caduta proseguisse.

Chi era con lui lo ha raggiunto e ha immediatamente allertato i soccorritori. Da Bergamo sono decollati i soccorritori dell'eliambulanza di Areu. Dal velivolo si sono calati con il verricello per raggiungerlo medico, infermiere e tecnico di elisoccorso di equipaggio. Alfio, però, era già morto. Di quanto successo sono stati subito avvisati i carabinieri, che a loro volta hanno contattato il magistrato di turno, che, in base alle informazioni ricevute, ha concesso l'autorizzato per il recupero del corpo di Alfio.

Alfio abitava in località Colombaio con la moglie Daria. Proprio nel giorno di San Giuseppe, festa del papà, ha lasciato orfani di padre i figli Raffaella e Andrea.