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Lecco e Como, si spende di più in crisantemi per i Morti che in rose per San Valentino

Ogni famiglia per i crisantemi per i cari defunti spende mediamente dai 22 ai 24 euro

Crisantemi

Lecco, 1 novembre 2019 – Si spende più in crisantemi per i morti che in rose rosse per gli innamorati. Per la commemorazione dei defunti del 2 novembre in provincia di Lecco e in quella di Como si spendono dai 22 ai 24 euro per ogni famiglia in fiori da portare sulle tombe dei cari defunti al cimitero, più di quanto si paga in rose per San Valentino. I CRISANTEMI - La varietà più diffusa di crisantemo, di cui la Lombardia è tra le cinque regioni italiane dove si concentra la maggioranza produttiva, è l’anastasia: i prezzi sono stabili ma soggetti a una grande variabilità, a seconda del momento e dei luoghi di distribuzione. Per questo da Coldiretti consigliano di verificare e mettere a confronto i diversi prezzi sul mercato. La scelta è ampia tra steli recisi e in vaso donati nelle diverse forme con uno o più fiori per stelo e nei diversi colori.

COLDIRETTI - “I prezzi di vendita al dettaglio per i fiori recisi – rimarca il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi – hanno una grande variabilità da pochi euro, per un piccolo mazzo, fino a 15 euro e più se si tratta di crisantemi in vaso o di mazzi con più fiori: dipende, in ogni caso, dalla quantità e dalla tipologia. Per evitare di cadere nelle trappole del mercato è inoltre necessario evitare venditori improvvisati, preferendo l’acquisto direttamente dai produttori”. COME PROLUNGARE LA DURATA DEI FIORI - Per fare durare di più i crisantemi si consiglia di cambiare l’acqua nei vasi ogni due o tre giorni e di tagliare il gambo dei fiori cogliendo, se possibile, l’occasione di ripetere la visita di commemorazione. La produzione del crisantemo è sicuramente una delle tecniche più complesse del florovivaismo italiano, basti pensare al fatto che – spiega la Coldiretti lariana – occorre “programmare” la fioritura, dosando le ore di buio e di luce con la copertura delle piante in funzione del momento in cui i fiori verranno messi in commercio.

ORIGINI E TRADIZIONI - Il crisantemo o fiore d’oro viene coltivato in Cina da cinque secoli prima di Cristo. In Europa, i primi crisantemi si sono diffusi alla fine del 1700, prima in Francia, poi in Italia, e in Inghilterra. In principio costituivano una vera rarità esotica. Se in Italia il crisantemo ricorda soprattutto il giorno dei defunti, in Giappone è fiore nazionale, emblema araldico della famiglia imperiale e il principale ornamento floreale utilizzato per la celebrazione delle nozze, mentre in molti Paesi è il simbolo della vita, della forza d’animo e della pace. Il crisantemo è anche conosciuto per le proprietà terapeutiche e il suo aroma in cucina.