Osnago (Lecco), 1 novembre 2024 – Centouno anni. Li festeggiano alla Farmacia Cervini di Osnago, una delle più antiche in provincia di Lecco, ma non solo. La Farmacia Cervini è stata fondata nel 1923, ma lì, in centro paese, già prima c’era una farmacia, aperta nel 1941, acquistata poi nel ‘23 appunto da Ernesto Maffioli. “Da nonno Ernesto, la farmacia è passata sotto ad Angelo Cervini, mio papà, nel giugno del 1961 – racconta Giampaolo Cervini, attuale proprietario insieme a Chiara –. Io sono nato nei locali sopra la farmacia e fin dall’infanzia ne ho respirato il profumo, la tradizione, la passione e la consapevolezza di dover intraprendere un lavoro, o meglio, una professione unica, gratificante e stimolante. La nostra farmacia è sempre stata un punto di riferimento e sicurezza per la salute: dai tempi della società prettamente contadina che cercava aiuto nei rimedi del nonno, alla moderna società con le sue innumerevoli richieste, domande ed offerte del mercato attuale”.
Gli altri esercizi storici
I proprietari della Farmacia Cervini di Osnago ieri a Lecco sono stati premiati da Guido Guidesi, assessore regionale allo Sviluppo economico, insieme ai colleghi di altre 17 imprese storiche riconosciute in questo 2024 in provincia di Lecco: la bottega Borlenghi dal 1949 a Bellano; il bar Aurora del 1969 e il negozio Biella del 1962 a Calolzio; il fiorista Masolini del 1973 di Colico; il negozio Paroli del 1947 e la pasticceria S.ta Maria del 1971 a Introbio; il ristorante Baitock del 1974; la macelleria Rusconi del 1947, il ristorante Riva del 1940 e la tabaccheria Nava del 1983 a Lecco; lo studio fotografico Gala del 1956 a Mandello; il garage S.Carlo del 1954 a Merate; il ristorante Passone del 1953 a Montevecchia; il garage Pontevilla del 1950 a Olginate; la bottega artigiana Falket del 1974 a Premana; il bar-tabaccheria Appiani del 1982 a Valmadrera; la trattoria Monte Legnone del 1967 (Valvarrone).
Il valore civico
“Un punto di riferimento, assicurano servizi di qualità e posti di lavoro – sono le parole dell’assessore -. Contribuiscono alla vivibilità del territorio. Resistono da decessi, affrontando con con successo il non sempre facile ricambio generazionale. Se la Lombardia è grande lo deve anche e soprattutto a loro”. In provincia sono quasi 200 le attività premiate col marchio Attività storiche lombarde.