REDAZIONE LECCO

Lecco, sulla nomina del nuovo procuratore pende un ricorso

Al Palazzo di giustizia lariano da tempo si assiste a un valzer di incaricati a tempo per il vertice

Il valzer alla Procura di Lecco non si è ancora concluso. Sabato 2 ottobre scadono i due mesi da Procuratore facente funzioni di Cuno Tarfussen e sulla nomina di Ezio Domenico Basso pende un ricorso. Ancora una volta la Procura di Lecco rischia di rimanere sguarnita. Ora si attende la decisione della Corte d’Appello che in un anno – dopo l’assegnazione da parte del Consiglio Superiore della Magistratura di Antonio Chiappani ai vertici della Procura di Bergamo - ha nominato come facenti funzioni – in attesa della decisione del CSM – prima il pm Paolo Del Grosso, quindi Piero Basilone della DDA di Milano, Alessandro Pepè sostituto procuratore a Monza e, infine, Cuno Tarfusser, sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello. Quest’ultimo scadrà sabato prossimo, dopo due mesi di servizio al quinto piano del Palazzo di giustizia.

Il nuovo procuratore di Lecco, Ezio Domenico Basso, 62 anni, originario di Mondovì, è stato nominato dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura mercoledì scorso, in seconda votazione. La prima era finita in parità tra Ezio Domenico Basso, procuratore a Oristano, e Alessandro Pepè, sostituto procuratore di Monza, con 9 voti e 4 astensioni. Nella seconda votazione ha prevalso Ezio Domenico Basso per un voto. C’è un particolare: in caso di parità viene assegnato al ruolo il più anziano. Così non è stato e ora pende un ricorso, che inevitabilmente ritarderà l’arrivo del nuovo procuratore a Lecco. A. Pa.