“Per favore, lì è pericoloso, tornate subito indietro e avvicinatevi a riva”. Daniela non ha però quasi nemmeno terminato la frase, che la corrente ha trascinato via Veronica, dalla foce del torrente verso il largo del lago di Como. Daniela ha gettato a terra radio e cellulare e si è subito buttata in acqua. Accanto a lei, senza neppure bisogno di chiamarlo, Sole, il suo labrador di 4 anni con cui domenica era di servizio al lido pubblico di Bellano.
Bagnina e cane bagnino sono riusciti a raggiungere Veronica, la bagnante in difficoltà che faticava a stare a galla e a contrastare la forza dell’acqua, che alla foce del fiume Pioverna nel lago di Como corre molto veloce.
“L’ho assicurata alle maniglie del giubbotto galleggiante indossato da Sole, che poi l’ha portata in salvo”, racconta Daniela. Nel frattempo è arrivato pure Oreste, un altro bagnino, che ha aiutato Daniela a mettere in salvo almeno altre tre persone che stavano annaspando.
Daniela Russo e Oreste Di Chiara, insieme ai loro inseparabili Sole e Abby, un altro labrador di 8 anni, sono bagnini volontari dell’Acsn, l’Associazione cinofila di salvataggio nautico di Monza. “Se con me non ci fosse stato Sole, quella signora probabilmente non sarebbe mai uscita viva dall’acqua – assicura Daniela -. I nostri cani da salvataggio sono addestrati per tenere a galla e portare a riva fino a quattro persone”.
“La foce del Pioverna è pericolosa, come tutte le foci, che per questo non sono balneabili, perché l’acqua è più fredda, il fondale muta continuamente e da monte possono arrivare detriti – prosegue Claudio Longoni, fondatore e presidente dell’Acsn -. Lì, proprio in mezzo alla foce, si è formata una sorta di isoletta. Raggiungerla è semplice, l’acqua da attraversare è bassa, ma basta un passo verso il lago per trovarsi in un punto dove l’acqua sprofonda fino a tre metri senza fondale sotto i piedi a cui appoggiarsi e dove la corrente ti trascina verso il largo, che è quello che è successo poi l’altro giorno”.
Senza Daniela e Sole, Veronica sarebbe probabilmente morta, come sarebbero certamente affogati molti più bagnanti nel lago di Como se non ci fossero i bagnini e i cani bagnino volontari dell’associazione di salvataggio, che da 9 anni presidiano il lido di Bellano.