PAOLA PIOPPI
Cronaca

L’impresa delle penne nere di Lecco: festa al rifugio Cazzaniga risistemato dopo tre anni

Questa mattina ai Piani di Artavaggio il raduno della Sezione Ana di Lecco. Il presidente Invernizzi: "Felici di restituire alla collettività un luogo simbolo"

Grazie al lavoro degli alpini è stato sistemato il rifugio Cazzaniga ai Piani di Artavaggio chiuso da tre anni

Grazie al lavoro degli alpini è stato sistemato il rifugio Cazzaniga ai Piani di Artavaggio chiuso da tre anni

Moggio (Lecco), 30 giugno 2024 –  Appuntamento decisamente importante, oggi per le penne nere lecchesi: ai Piani di Artavaggio, in località Campelli, si celebra il tradizionale Raduno della Sezione Ana di Lecco, che terrà a battesimo la riapertura dello storico rifugio Cazzaniga Merlini. Chiuso da circa tre anni e sottoposto nei mesi scorsi a radicali interventi di ammodernamento e manutenzione. Il ritrovo al rifugio, che si trova a poco meno di 2000 metri di quota, è fissato per le 10, e alle 10.45 si svolgerà l’alzabandiera che precederà la messa delle 11, celebrata da don Lucio Galbiati, parroco di Barzio e responsabile della Comunità pastorale Maria Regina dei Monti.

Quindi il saluto del presidente sezionale Emiliano Invernizzi e delle altre autorità e la consegna degli attestati di partecipazione al Campo scuola. Spazio poi alla cucina del rifugio, chiamata alla prima prova della nuova gestione, affidata ai due giovani valtellinesi Davide Luzzani e Valery Gurini, che al Cazzaniga Merlini saranno quotidianamente al lavoro lungo tutta l’estate. Il Raduno sezionale, giunto alla sua settantunesima edizione, vuole ricordare la storica inaugurazione della vecchia “capanna“ Cazzaniga, avvenuta il 29 giugno 1931: quella del 2024 sarà una sorta di inaugurazione bis del rifugio, con la struttura rimessa a nuovo, e il tricolore donato dalla Sezione Ana di Lecco che da domenica sventolerà sul pennone del Cazzaniga Merlini a testimoniare la ripresa dell’attività.

“Per gli alpini di Lecco è questo un grande traguardo – sottolinea il presidente Emiliano Invernizzi - restituiamo a tutte le penne nere e alla collettività un altro dei luoghi simbolo della Sezione, richiamo della nostra tradizione, dei nostri valori di amor di patria e di solidarietà, ricordando chi li ha saputi interpretare in modo straordinario come il capitano degli alpini Giuseppe Cazzaniga, il presidente della rinascita post bellica Ugo Merlini, il nostro Beato don Carlo Gnocchi, i tanti altri che hanno fatto vivere il rifugio dal 1931 ad oggi. Ma il nostro grazie va oggi anche e soprattutto alle tante penne nere che hanno impegnato le loro giornate e le loro energie del tutto gratuitamente, in condizioni non sempre favorevoli, per restituirci un rifugio davvero migliorato e adeguato ai tempi". Alla cerimonia di oggi sono state invitate numerose autorità.