DANIELE DE SALVO
Cronaca

Potenziamento della linea Lecco-Milano-Sondrio: treni sospesi fino a domenica

Nella tratta Lecco-Milano sarà necessario scendere a Carnate e proseguire in bus fino a Monza. Andrà peggio per chi deve proseguire fino a Sondrio, da Tirano a Colico non si circola da giugno

Fino a domani la linea sarà interrotta

Fino a domani la linea sarà interrotta

Lecco – Da questo pomeriggio fino a domani mattina la Milano - Lecco - Sondrio è un binario morto. Dalle 14 e 45 di oggi alle ore 7 di domani, la circolazione ferroviaria è interrotta tra le stazioni di Monza e di Carnate, per poter consentire ai tecnici di Rfi di svolgere lavori di potenziamento infrastrutturale. Il blocco si aggiunge a quello già in vigore per tutta estate tra le stazioni di Colico, Sondrio e Tirano. Significa che un turista milanese, piuttosto che chi deve spostarsi per lavoro, che vuole o deve andare sul lago di Como o in Valtellina utilizzando i mezzi del servizio di trasporto pubblico, deve cambiare quattro volte mezzo: da Milano a Monza in treno, da Monza a Carnate con un bus sostitutivo, da Carnate a Lecco e poi verso Colico ancora in treno, e da Colico verso Sondrio e Tirano di nuovo in navetta. Lo stesso vale per il ritorno.

Una via crucis , più che un viaggio. Il tutto in piena stagione turistica, quando occorrerebbero più treni, come testimoniato dagli assalti alla diligenza che si verificano ogni week-end nelle stazioni dei paesi rivieraschi. Tra l’altro l’annuncio è stato comunicato solo all’ultimo momento. "A parole Regione Lombardia vuole potenziare il turismo, ma nei fatti lo disincentiva completamente – denuncia il consigliere lecchese dem Gian Mario Fragomeli –. L’ennesima dimostrazione per quanto riguarda il ramo lecchese del lago, viene dall’ultima novità di Trenord: avvisa che nel week-end non ci saranno treni per Lecco sul sito e sulle app, che non tutti hanno sul proprio smartphone, soprattutto se si tratta di turisti, solo un giorno e mezzo prima. Per il resto, nessun annuncio vocale, nessuna comunicazione o affissione". Sono perplessi anche i pendolari e i rappresentanti dei viaggiatori, che però al momento preferiscono esprimersi con cautela.