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di VLADIMIRO DOZIO
— CALOLZIOCORTE —
UNA LETTERA dei bambini è stata consegnata al sindaco Paolo Arrigoni per chiedere il permesso di potere giocare a calcio nella ristrutturata piazza Vittorio Veneto, attività vietata dopo i lavori di risistemazione quando gli stessi bambini erano stati allontanati dal sindaco che aveva detto che «Sulla piazza non si può giocare». «Siamo i bambini della piazza e chiediamo il permesso di potere giocare a pallone perchè non sappiamo dove andare - hanno scritto così i piccoli -. A noi basta un pezzetto che puoi scegliere tu. Se proprio non puoi ti chiediamo di lasciarci giocare nel parcheggio, dove prima c’era il parchetto, anche solo alla sera dopo cena. Se ci aiuti, noi possiamo giocare tutti i giorni perchè i nostri genitori ci lasceranno uscire col pallone solo se stiamo vicino a casa. Ti promettiamo che staremo attenti a non rompere niente. Per favore, quando hai deciso ci puoi chiamare? Noi verremo a sentire la tua risposta».

GIOVEDÌ pomeriggio il sindaco ha ricevuto quindi in Comune i giovani che avevano mandato la richiesta e ha consegnato loro personalmente la risposta nel corso di un incontro. «Sono davvero lieto che mi abbiate scritto - ha esordito il primo cittadino - perchè non c’è nulla di più bello, per un sindaco, che ricevere una lettera dai propri cittadini più giovani».

IL SINDACO si è ricordato anche delle esigenze che aveva quando era un ragazzino. «Sono stato anch’io un bambino come voi, con tanta voglia di muovermi e di giocare - ha continuato Arrigoni - proprio per questo capisco fino in fondo la vostra richiesta».
Ma la doccia gelata è arrivata subito.
«Non posso però concedervi di giocare a pallone sulla piazza perchè ho a cuore, prima di tutto, la vostra sicurezza. Se la palla dovesse scappare in strada improvvisamente, so che voi correreste a recuperarla con il rischio di essere investiti da una macchina o da una moto in transito. Da sindaco non posso quindi permettere che qualcuno dei miei concittadini possa trovarsi in situazioni di pericolo».

LA RISPOSTA ovviamente ha rattristato molto i bambini e qualcuno ha anche detto: «Siamo molto delusi. Dove possiamo giocare se non ci mettono a disposizione degli spazi per noi?».
«Per fortuna la nostra città ha aree verdi e numerosi oratori - ha concluso il sindaco -. Lì troverete spazi protetti, in cui dare sfogo alla vostra voglia di giocare al pallone o di andare in bici».