REDAZIONE LECCO

Mafiosi in giacca e cravatta. Quattro interdittive in città

Lecco, imprenditori e titolari di società vicini alla criminalità .

Mafiosi in giacca e cravatta, con l’abito da imprenditori. Quest’anno in provincia di Lecco sono stati emessi 4 provvedimenti interdittivi antimafia nei confronti di altrettanti imprenditori, titolari di società di movimento terra, raccolta di rottami e materiali ferrosi, assemblaggio di componenti per auto e un circolo Arci. Si ritiene siano in organico alla ‘ndrangheta o che comunque si prestassero come teste di legno e prestanome per gestire gli affari sporchi di boss e affiliati. Le loro imprese sono state chiuse. Negli ultimi tre anni sono stati adottate 19 interdittive antimafia nel Lecchese, un record nazionale, più una misura collaborativa. Sono state rilasciate inoltre 492 informazioni e 1.500 comunicazioni antimafia e 107 operatori economici sono stati iscritti nella White list per poter lavorare in settori ritenuti a rischio, come appunto quello dei rifiuti. L’allerta resta alta pure per i lavori olimpici: si tratta di appalti da centinaia di milioni di euro. Il livello di guardia è stato già alzato ai massimi livelli, grazie anche alla collaborazione con gli investigatori della Dda di Milano. Una prima ispezione è già stata compiuta nel cantiere del nuovo Quarto ponte di Lecco. D.D.S.