
Solo tre ex dipendenti della Maggi Group sono stati ricollocati negli ultimi dodici mesi. Intanto la cassa integrazione straordinaria è scaduta e il commissario Silvio Giombelli ha licenziato i 35 lavoratori della Maggi Catene rimasti. Dopo il fallimento – dichiarato lo scorso anno dal tribunale di Lecco – i 54 ex dipendenti sono stati messi in cassa integrazione straordinaria, alcuni hanno poi raggiunto l’età pensionabile e in tre sono stati ricollocati. Una lenta e inesorabile agonia iniziata nel 2017, quando lo storico catenificio di Olginate occupava ancora più di 100 dipendenti. I sindacati si sono subito battuti per avere la cassa integrazione straordinaria per gli ex dipendenti e adesso che è scaduta, i 35 lavoratori rimasti accedono alla Naspi per due anni, con però una graduale diminuzione dell’indennità di disoccupazione. "Il 5 giugno scorso – spiegano Elena Rossi del Fiom Cgil e Marco Oreggia della Fim Cisl – è scaduta la cassa integrazione straordinaria e non essendo stato possibile inserirli nella cassa Covid il commissario ha avviato l’iter previsto dalla legge". Dei 35 alcuni andranno in pensione, altri proseguiranno l’iter del reinserimento lavorativo. A.Pa.