REDAZIONE LECCO

Maggi lascia il Monastero del Lavello

Il Monastero del Lavello si rifà il look, dopo il lockdown, grazie ai volontari per il prezioso lavoro che stanno facendo. Taglio dell’erba, pulizia dei locali, valorizzazione del parco circostante, un’attenta cura dei due chiostri e delle aree interne, per presentarlo in tutta la sua bellezza alla riapertura. Lo ha reso noto la Fondazione che gestisce il complesso religioso in riva all’Adda. "Per la riapertura dei chiostri e del parco ci stiamo avvalendo del prezioso lavoro di alcuni volontari, dice Armando Friburghi, vicepresidente della Fondazione Lavello, ma ora, con le funzioni di presidente dopo le dimissioni di Daniele Maggi. "In questo difficile momento il volontariato sta assumendo un ruolo determinante, anche per i lavori di pulizia e manutenzione del verde, anche in luoghi pubblici come il Monastero". Friburghi, che ha convocato lunedì scorso alle 10 il consiglio direttivo, ha fatto il punto sul possibile cronoprogramma per la riapertura del Monastero e del parco. Per quanto riguarda bar e hotel, tutto dipenderà dall’individuazione del nuovo gestore. Vladimiro Dozio