DANIELE DE SALVO
Cronaca

Malgrate, un arresto per narcotraffico

L'uomo avrebbe cercato di spedirsi dal Perù 2 chili di cocaina

Gli agenti di polizia di Lecco hanno fermato l’uomo in un hotel di Malgrate

Malgrate (Lecco), 2 luglio 2019 - L'accusa è pesantissima, quella di narcotraffico. Secondo i giudici peruviani che lo hanno condannato, avrebbe cercato di spedirsi da Lima, dove ha trascorso un periodo di vacanza, direttamente a casa sua una partita di 2 chili di cocaina purissima.

Per questo, contro l’imprenditore milanese di 38 anni, proprietario di un ristorante in Valtellina, i magistrati sudamericani hanno emesso un mandato di cattura internazionale e un ordine di estradizione. Lui continua a proclamarsi innocente e sostiene che sarebbe stato incastrato, intanto però è stato arrestato. Ad ammanettarlo sono stati gli agenti della Mobile di Lecco, che lo hanno rintracciato in una stanza dell’Hotel Griso di Malgrate. L’allarme è scattato tra domenica e lunedì scorso, quando il ricercato, che a quanto pare nemmeno sapeva di esserlo, si è registrato alla reception dell’albergo. Il suo nominativo è stato stato trasmesso alla centrale operativa della Questura di Lecco e, sempre in automatico, confrontato con quelli schedati nel database della polizia di Stato, da cui è emerso che su di lui pendeva un ordine di carcerazione firmato dagli investigatori e dai magistrati peruviani. Giusto il tempo di organizzarsi e i poliziotti hanno effettuato una retata per catturarlo.

In base  agli atti trasmessi, l’uomo avrebbe cercato di consegnarsi 2 chili di polvere bianca da importare in Italia, utilizzando per la spedizione un normale corriere espresso, e tra l’altro a proprio nome e al proprio indirizzo, una circostanza francamente anomala se non da sprovveduti, ma sufficiente in Perù, dove hanno scoperto il pacco prima che venisse recapitato, a ritenerlo colpevole di traffico internazionale di droga. In attesa di verificare la documentazione e di verificare una vicenda che suscita molti dubbi, il ricercato al momento resta in stato di fermo. Nonostante la richiesta di estradizione, difficilmente verrà consegnato ai peruviani, sia perché mancano elementi certi sia perché le carceri lì sono considerate un vero e proprio inferno.