DANIELE DE SALVO
DANIELE DE SALVO
Cronaca

Malore uccide madre di due ragazzi. Donati gli organi, intervento al Mandic

Il malore improvviso, la telefonata concitata al 112, l’arrivo frenetico dei soccorritori di Areu e i tentativi di rianimarla....

Il malore improvviso, la telefonata concitata al 112, l’arrivo frenetico dei soccorritori di Areu e i tentativi di rianimarla. Poi la corsa a sirene spiegate in ospedale, a Merate, dove medici e infermieri hanno tentato il possibile e l’impossibile per salvarla. Daisy (il nome è di fantasia, l’identità dei donatori di organi è tutelata) però non ce l’ha fatta: aveva 49 anni. "Se possibile prelevate gli organi – la richiesta del marito -. Lei avrebbe voluto così". Daisy infatti aveva manifestato espressamente in vita la volontà di donare gli organi. Quale male l’abbia portata via così velocemente non si sa. I medici che l’hanno assistita fino all’ultimo hanno disposto di propria iniziativa l’autopsia per spiegare una morte tanto inaspettata e repentina di una donna, moglie e madre di due splendidi figli giovani all’apparenza sana. Si sospetta un’embolia polmonare. L’autopsia è stata eseguita ieri. Prima però i medici del reparto di Rianimazione e Francesco Raponi, responsabile del Coordinamento ospedaliero di procurement di organi e tessuti dell’Asst di Lecco cui fa capo il San Leopoldo Mandic di Merate, hanno mobilitato i professionisti dell’equipe per il prelievo degli organi che hanno prelevato tessuti e ossa di Daisy. È stato il secondo intervento del genere all’ospedale di Merate. La procedura per il prelievo degli organi è scrupolosa, complessa, di assoluta garanzia: l’accertamento di morte, il rispetto della volontà del paziente mancato o dei suoi familiari, la convocazione dei componenti del collegio medico, gli esami, il database nazionale per individuare il ricevente più idoneo... Nel 2024 negli ospedali dell’Asst di Lecco sono stati prelevati 45 organi, più 157 cornee. Nel 79% dei casi o pazienti durante la vita, come Daisy, o i loro familiari hanno detto sì al dono.