Mandello del Lario (Lecco), 23 ottobre 2022 – Un sub è morto in profondità nel lago di Como. Il suo corpo si trova a 80 metri di profondità, negli abissi del Lario di fronte alla zona del Moregallo a Mandello, sponda occidentale del ramo lecchese. A lanciare l'allarme è stato il suo compagno di immersione che era con lui. Non si sa cosa sia successo, se abbia finito l'ossigeno belle bombole o se piuttosto sia stato stroncato da un improvviso malore o abbia avuto qualche problema all'attrezzatura.
Sono stati mobilitati i sanitari di Areu con i vigili del fuoco, che però non hanno potuto nulla, perché il sommozzatore è rimasto bloccato ad una profondità eccessiva, irraggiungibile se non da altri sub esperti ed equipaggiata. Per questo l'intervento di recupero del cadavere del sub è stato affidato ai sommozzatori dei vigili del fuoco di Milano. Pure loro però potrebbero non essere in grado di spingersi tanto a fondo per questioni di sicurezza. Potrebbero quindi essere chiamati di rinforzo i colleghi di Genova oppure potrebbe essere utilizzato un robot sottomarino filoguidato.
Con il tramonto che si avvicina e le condizioni meteo sfavorevoli, le operazioni potrebbero tuttavia essere rimandate a domani mattina. La zona non presenta correnti subacquee, il punto dove si trova il corpo è stato tracciato e indicato con una boa di superficie e non dovrebbe esserci alcun rischio di non riuscire più a localizzarlo.