DANIELE DE SALVO
Cronaca

Ultimatum di Bertolaso: faccia a faccia sul futuro del Mandic di Merate

Pneumologia in crisi, l’assessore: “Pronti a internalizzare”

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L’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha incontrato anche i sindaci

Merate (Lecco) – «O troveremo una soluzione condivisa e allora andremo avanti con loro, altrimenti internalizzeremo la Pneumologia, che diventerà una unità operativa dell’ospedale». Se non è un ultimatum, poco ci manca. A porre l’aut aut ai vertici anconetani dell’Inrca, i cui operatori gestiscono in housing la Pneumologia del San Leopoldo Mandic, è l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso. Lo ha fatto ieri direttamente dall’ospedale di Merate, al termine di un lungo faccia a faccia, sia con primari, coordinatori e responsabili sanitari del presidio, sia con i sindaci del territorio, che ha incontrato per una sorta di check up sulla situazione dell’ospedale, dopo il suo precedente sopralluogo del 19 marzo scorso, durante il quale aveva da una parte sancito la serrata del Punto nascita, dall’altra dettato la linea del rilancio e del potenziamento dei servizi, portando in dote pure un tesoretto di mezzo milione di euro per comperare apparecchiature radiografiche. La Pneumologia è una specialità importante, ma dall’Inrca sono in crisi per la carenza di infermieri che rischia di provocarne la chiusura: se non saranno in grado di risolvere loro la situazione, il reparto passerà quindi in capo alla sanità pubblica provinciale.

«Nonostante la carenza di risorse umane non abbiamo alcun programma di chiudere, né di ridurre alcun servizio», è la linea dell’assessore. Vale per la Pneumologia, vale per la Radiologia, la Nefrologia, la Pediatria sempre più orientata verso le cure palliative ai piccoli pazienti che in altri territori non si trovano, e vale per il Pronto soccorso, «un servizio essenziale, per il quale faremo tutto quanto necessario per migliorarne il funzionamento». L’ipotesi, in prospettiva, per il Pronto soccorso è quello di inserirlo anche in circuiti di ricerca clinica e di reclutare specialisti da altre realtà, per limitare il ricorso a gettonisti. Ad accompagnare Guido Bertolaso, Marco Trivelli, il direttore generale dell’Asst della provincia di Lecco «che – è la sottolineatura dell’assessore - sta rispettando tutti gli impegni assunti, e con cui i rapporti, il personale sanitario, i sindaci e i cittadini hanno rapporti ottimali».