REDAZIONE LECCO

Masso ciclopico sulla mulattiera: "Pericolo ancora incombente". Trenta villeggianti restano isolati

Dervio, nessun ferito. C’è chi ha scelto di rimanere in montagna. Mobilitati uomini del Soccorso alpino e vigili del fuoco. .

Le verifiche nell’abitato isolato da parte dei vigili del fuoco Le operazioni di disgaggio cominceranno questa mattina

Le verifiche nell’abitato isolato da parte dei vigili del fuoco Le operazioni di disgaggio cominceranno questa mattina

Una trentina di persone sono rimaste isolate a Dervio. Un macigno è crollato su una mulattiera, l’unico collegamento alle abitazioni dove alloggiano. Tra loro ci sono anche anziani e bambini. La maggior parte sono villeggianti, turisti, proprietari di seconde case, mentre i residenti si contano sulle dita di una mano. Per dare la possibilità di abbandonare la zona, ieri pomeriggio sono stati mobilitati i vigili del fuoco e i tecnici del Soccorso alpino, per scortare in sicurezza a valle quanti hanno preferito trasferirsi altrove al sicuro. L’allarme è scattato ieri mattina, intorno alle 7, quando ci si è accorti della caduta dal versante di un grosso masso, che ha travolto il camminamento che da Dervio sale verso Pianezzo.

Nessuno è rimasto ferito in seguito al dissesto. Il grosso blocco di roccia ha però bloccato completamente il passaggio, sia perché in parte lo ha distrutto, sia perché c’è il rischio di altri distacchi dei detriti ancora pericolanti. "Le verifiche effettuate dal geologo riscontrano un pericolo residuo che dovrà essere risolto con il disgaggio che richiederà alcuni giorni – spiega la situazione il sindaco Stefano Cassinelli -. Entro sabato dovremmo poter creare un corridoio e fasce orarie di passaggio. Fino ad allora il sentiero resta chiuso". Chi ha scelto di restare a monte fino a sabato, ma avesse esigenze improrogabili di medicine o cibo, può comunque contattare gli operatori del 112, il numero unico di emergenza e urgenza, per segnalare le proprie esigenze, in modo da mobilitare i volontari del Soccorso alpino. Le operazioni di disgaggio cominceranno già questa mattina. Sono una settantina, tra baite e abitazioni di villeggiatura, gli immobili che sorgono nell’area isolata, molti dei quali comunque vuoti.

Daniele De Salvo