Meno nascite. Tanti plessi chiuderanno

Il calo demografico in provincia di Lecco porta alla chiusura di molte scuole, con previsioni di significative diminuzioni di alunni entro il 2028. Le strategie per affrontare la situazione sono al centro dell'attenzione delle autorità locali.

Meno nascite. Tanti plessi chiuderanno

Il calo demografico in provincia di Lecco porta alla chiusura di molte scuole, con previsioni di significative diminuzioni di alunni entro il 2028. Le strategie per affrontare la situazione sono al centro dell'attenzione delle autorità locali.

Un inesorabile lungo inverno demografico porterà alla chiusura di molte scuole. In provincia di Lecco nell’ultimo decennio le nascite sono calate del 6,5%, i lecchesi sono 4mila in meno e si contano 7mila bambini e ragazzini in meno tra i 3 e i 13 anni. Ed è solo l’inizio. Se attualmente sono 31mila gli alunni delle scuole di infanzia, primarie e secondarie di primo grado del territorio, si stima che nel 2028 scenderanno a 26.700. Le previsioni sono impietose: nelle scuole del Comprensivo di Barzanò alunni e studenti passeranno in meno di un lustro da 1.050 a 950; da 950 a 840 a Bellano; da 600 a 500 a Bosisio Parini; da 1.750 a 1.600 a Calolziocorte; da 1.400 a 1.200 a Casatenovo; da 620 a 530 a Cassago; da 1.600 a 1.150 a Cernusco; da 930 a 830 a Civate; da 800 a 700 a Colico; da 1.200 a mille a Costa Masnaga; da 1.100 a mille a Cremeno; da 900 a 800 a Galbiate; da 900 a 740 a La Valletta; da 4.800 a 4.560 a Lecco; da mille a 790 a Mandello; da 1.700 a 1.500 a Merate; da 1.300 a 1.240 al Comprensivo di Missaglia; a Molteno da 1.200 a mille; a Oggiono da 1.600 a 1.300; da 1.900 a 1.570 a Olgiate; a Olginate da 1.200 a 980; da 400 a 300 a Premana; a Robiate da 1.900 a 1.350; da 1.150 a 980 a Valmadrera.

Gli adolescenti tra i 14 e i 18 anni, attualmente 16.810, nel 2028 saranno non più di 16.100, nel 2033 appena 13.760, quasi il 20% e 3mila in meno: è come se dovessero sparire tutti i residenti di un piccolo paese. È quanto emerge dal report sulle Dinamiche demografiche e conseguenze per la popolazione scolastica. "Questo rapporto mira ad analizzare quali riflessioni e strategie possono essere messe in campo rispetto al calo demografico in corso", spiegano la presidente della Provincia Alessandra Hofmann e il consigliere delegato all’Istruzione Carlo Malugani. D.D.S.