DANIELE DE SALVO
Cronaca

“Vi pago lo stipendio, dovete curarmi”: 29enne terrorizza il Pronto soccorso dell’ospedale di Merate

Il giovane ha aggredito medici e sanitari di guardia, ma anche gli altri pazienti

Pronto soccorso dell'ospedale di Merate

Pronto soccorso dell'ospedale di Merate

Merate (Lecco), 21 luglio 2023 – Il Pronto soccorso dell'ospedale di Merate come quello del Policlinico di Milano. Un paziente di 29 anni giovedì sera ha aggredito il medico e i sanitari di guardia, ma anche gli altri pazienti, seminando il panico. Ha insultato, minacciato e spintonato il dottore di turno, gli infermieri e gli oss e ha letteralmente terrorizzato le altre persone ricoverate. Prima che ferisse seriamente qualcuno, è stato fermato dalla guardia giurata che svolge servizio di sicurezza e dai carabinieri.

Chi è l'aggressore

Il paziente violento è un cittadino marocchino di 29 anni che abita a Robbiate. Abusa di alcol  e spesso provoca problemi in Pronto soccorso al San Leopoldo Mandic di Merate. L'altra sera ha inscenato di essere stato investito da un pirata della strada. Non era vero niente, non aveva neppure un graffio, aveva solo bevuto troppo. I volontari della Croce bianca di Merate, per conto degli operatori di Areu, lo hanno comunque trasferito in ambulanza in ospedale. “Dovete curarmi, io vi pago lo stipendio con le mie tasse nel vostro Paese!”, ha ripetutamente urlato e insistito per essere visitato subito, sebbene non fosse un caso urgente.

Terrore tra i pazienti

Mentre gli operatori sanitari lo stavano comunque assistendo, nonostante non avesse nulla, il 29enne li ha assaliti all'improvviso, prima a maleparole, poi fisicamente. Ha scaraventato una infermiera a terra e ad un altro infermiere ha strappato di mano il cellulare e glielo ha fracassato sul pavimento, mandandolo in mille pezzi. Lo straniero ha pure filmato con il proprio smartphone e importunato gli altri pazienti, molti dei quali anziani. Gli infermieri e gli oss si sono preoccupati soprattutto di proteggere proprio loro: li hanno trasferiti e collocati tutti al sicuro nelle sale d'emergenza.

Il vigilantes e i carabinieri

Per placare 29enne è subito arrivata la guardia giurata che svolge servizio di sicurezza non armata in ospedale. Il vigilantes è stato reclutato proprio per difendere i sanitari e i pazienti da persone violente. Durante la notte stazione sempre vicino al Pronto soccorso, che è uno dei reparti più a rischio, specie da quando è stato chiuso il reparto di Psichiatria e non ci sono psichiatri di turno che si facciano carico di quanti soffrono di disagio psichico. Sono arrivati pure i carabinieri. Il 29enne è stato dimesso e messo a forza alla porta.

La direzione medica

“Esprimiamo la ferma condanna a qualsiasi forma di aggressione fisica e verbale rivolta ai nostri professionisti che, quotidianamente, si prendono cura della salute e del benessere collettivo – commenta Valentina Bettamio, la direttrice medica di presidio -. Siamo impegnati a garantire la sicurezza del personale sanitario, auspicando anche una presenza più costante delle forze dell’ordine all’interno dei Pronto soccorso per un pronto intervento in caso di agiti violenti spesso imprevedibili. Ringraziamo l’operatore di guardiania presente e alle forze dell’ordine allertate per la tempestiva risposta e assistenza a quanto accaduto”.

Il posto di polizia

Da anni amministratori locali, medicie e sanitari ospedalieri chiedono un posto di polizia all'interno dell'ospedale San Leopoldo Mandic di Merate. Gli agenti potrebbero intervenire subito in caso di emergenza, senza aspettare l'arrivo dei carabinieri spesso impegnati in altre situazioni su tutto il territorio. I poliziotti potrebbero pure occuparsi di raccogliere e trasmettere in Procura denunce e referti in caso di incidenti o di episodi di violenza subiti dai pazienti che arrivano in Pronto soccorso o che vengono ricoverati. Mancherebbero tuttavia le risorse umane ed economiche per istituire il piccolo presidio di sicurezza.