
L’ospedale San Leopoldo Mandic di Merate: il punto nascite rischia la chiusura
La cicogna rischia di non passare e non lasciare più neonati all’ospedale di Merate, per le dimissioni di due tra i suoi migliori aiutanti "aiutanti". Sono il primario di Ginecologia e Ostetricia Gregorio Del Boca, 66 anni, e Anna Biffi, 47 anni, lì da 2007, ginecologi di livello internazionale, autori di studi clinici e relatori di convegni, che avevano portato il piccolo ospedale di provincia all’ottavo posto italiano per interventi di chirurgia laparoscopica ginecologica. Si sono dimessi entrambi e a settembre si trasferiranno altrove, se possibile in un’altra struttura pubblica o accreditata. Per non anticipare la partenza e non abbandonare subito le loro pazienti hanno rinunciato e regalato quasi 400 giorni di ferie arretrate ciascuno, perché il lavoro che svolgono per loro è una vocazione. I due non possono parlare, da "radio bisturi" in corsia tuttavia trapela che i manager della sanità lecchese non abbiano tentato nulla per trattenerli, anzi ne avrebbero agevolato l’addio, sia con procedimenti disciplinari, tra cui uno perché operavano di sabato sfruttando le camere operatorie libere, sia riducendo al minimo l’attività di reparto, con il trasferimento di 250 pazienti da Merate al Manzoni di Lecco. "Dopo le dimissioni del primario e della sua collaboratrice il punto nascite dell’ospedale di Merate è destinato alla chiusura", sentenziano dai banchi di opposizione i consiglieri del gruppo "CambiaMerate!", di cui faceva parte pure Gino Del Boca, figlio del primario di Ginecologia.
Il timore è infatti che con le dimissioni dei due scompaia - come accaduto per la Psichiatria e altri servizi - anche il punto nascite del San Leopoldo Mandic, dove nel 2021 sono nati 491 bimbi, al di sotto della soglia minima di 500 parti e quest’anno appena 175. Preoccupazione è stata espressa anche dal sindaco di Merate Massimo Panzeri. "Abbiamo deliberato un concorso pubblico per conferire i necessari incarichi a tempo indeterminato di dirigente medico, disciplina Ginecologia e Ostetricia – comunica il direttore generale dell’Asst di Lecco Paolo Favini-. A luglio abbiamo bandito un avviso pubblico per titoli e colloquio per il conferimento di incarichi a tempo determinato. Sempre nel mese di luglio abbiamo espletato un concorso appositamente per la Ginecologia e Ostetricia del presidio di Merate". Peccato non si sia presentato nessuno. Il primario verrà invece sostituito quando se ne andrà, per cominciare con un facente funzione.