DANIELE DE SALVO
Cronaca

Merate, pronto soccorso chiuso di notte: il caso Mandic finisce in Parlamento

Interrogazione al ministro Grillo

Pronto soccorso

Pronto soccorso

Merate (Lecco), 20 gennaio 2018 - Un'interrogazione parlamentare al ministro della Salute, Giulia Grillo, sul rischio della chiusura notturna del Pronto soccorso dell’ospedale di Merate. L’ha depositata il deputato dem lecchese Gian Mario Fragomeli. «In queste giornate in cui si sente parlare solo di misure di assistenzialismo penso si debba invece rivolgere la giusta attenzione alla questione dell’assistenza sanitaria e alla tutela della salute dei cittadini – spiega l’onorevole -. Per questo ho presentato un’interrogazione chiedendo che si verifichi la compatibilità di un eventuale provvedimento di chiusura parziale del Pronto soccorso rispetto alla necessità di garantire i livelli essenziali di assistenza sanitaria nella Brianza lecchese, una zona ad alta densità abitativa».

«È un servizio troppo importante perché si possa pensare di ridurne gli orari di accesso – gli fa eco il consigliere regionale sempre del Pd Raffaele Straniero, che annuncia un sopralluogo al San Leopoldo Mandic insieme al collega Gianantonio Girelli capogruppo in Commissione Sanità -. Una misura simile, insieme ad altre circolate negli ultimi giorni, porterebbe effettivamente ad depotenziamento del presidio». In una sorta di inedita alleanza locale la pensano allo stesso modo gli esponenti pentastellati.

«A nessuno permetteremo di uccidere la sanità a Merate – avverte a nome dei Cinque Stelle, Federico Salomoni -. Non si calpestano diritti e salute dei meratesi. È in atto a Merate un esperimento sociale aberrante. Il reparto neonatale e il Pronto soccorso saranno il nostro Piave, la linea Maginot su cui dovremmo attestarci tutti noi in difesa di questo ospedale e del suo territorio».

E, proprio per marcare il limite da non oltrepassare per sabato prossimo,è prevista una manifestazione pubblica come quella del 2002, quando cominciavano a concretizzarsi le prime paure sulla chiusura del nosocomio cittadino. «Il San Leopoldo Mandic è un ospedale di I° livello, con forte integrazione territoriale, grande qualità interna, una storia importante, che merita la salvaguardia e la promozione della sua autonomia», aggiungono il sindaco di Merate, Andrea Massironi, e di Casatenovo Filippo Galbiati, che è anche presidente del Distretto lecchese.Daniele De Salvo