DANIELE DE SALVO
Cronaca

Merate, il rilancio dell’ospedale: “Il Mandic deve diventare un’eccellenza”. Occhi puntati sul punto nascite

Dopo il doloroso caso della mamma di 33 anni che ha perso il figlio all’ottavo mese di gravidanza, la politica vuol fare diventare la questione sanitaria una priorità

Il Pronto soccorso del Mandic di Merate, ospedale che vanta una lunga storia in provincia di Lecco

Il Pronto soccorso del Mandic di Merate ospedale che vanta una lunga storia in provincia di Lecco

Merate (Lecco), 10 settembre 2024 – “Un ospedale di eccellenza e un riferimento per la prevenzione”. A tracciare la rotta per il futuro dell’ospedale di Merate sono Ernesto Sellitto, capogruppo della maggioranza consiliare di Merate, e tutti i consiglieri della lista di governo ViviAmo Merate, con una mozione che verrà discussa in aula nella prima seduta utile. Il lungo e articolato documento è stato elaborato in seguito all’incontro di settimana scorsa, durante il quale il sindaco di Merate Mattia Salvioni e gli altri colleghi di Meratese e Casatese hanno chiesto conto al direttore generale dell’Asst di Lecco Marco Trivelli - cui fa capo il San Leopoldo Mandic -, della situazione in cui i manager e i capidipartimento lecchesi della sanità pubblica provinciale hanno ridotto il presidio brianzolo, dopo il doloroso caso della mamma di 33 anni che ha perso il figlio all’ottavo mese di gravidanza, dopo essere stata trasferita d’urgenza all’ospedale Alessandro Manzoni di Lecco da quello meratese dove si era rivolta perché rimasto senza Punto nascita, chiuso a maggio. Tra le istanze avanzate nella mozione c’è proprio la richiesta di “almeno una proposta strategica per un rilancio del Punto nascita, individuando possibili modalità di apertura”, perché nel bacino di riferimento nascono più di settecento bambini all’anno. Ciò comporta anche la tenuta del reparto di Ginecologia dell’ospedale di Merate, che invece i dirigenti aziendali e medici di Lecco vorrebbero declassare.

Le altre priorità espresse sono il mantenimento dello stato di Dea di primo livello, ovvero: la garanzia di un Pronto soccorso h24, Medicina generale, Chirurgia, Ortopedia, Cardiologia e Terapia intensiva. Indispensabile inoltre per gli amministratori locali, che sono responsabili e garanti della salute pubblica, l’integrazione con i medici di base e il futuro Ospedale di comunità in fase di costruzione.

Un segnale ritenuto utile sarebbe inoltre il ripristino del servizio di bus navetta tra l’ospedale di Merate e quello di Lecco per consentire ai pazienti di spostarsi per esami e per ritirare i referti, mentre ora si devono arrangiare da soli, anziani compresi. Mozioni analoghe verranno presentate, discusse e approvate nei Consigli comunali di molti altri paesi del distretto.