DANIELE DE SALVO
Cronaca

Merate: spazzolino ingoiato, non è stato un incidente domestico. La testimonianza della giovane salvata al Mandic

La ragazza, una diciannovenne, ha deciso di raccontare i reali motivi che hanno portato al suo ricovero anche per ringraziare il gastroenterologo che l’ha assistita

L’ospedale Leopoldo Mandic a Merate

L’ospedale Leopoldo Mandic a Merate

Merate, 29 settembre 2024 – Non ha ingoiato lo spazzolino da denti mentre lo utilizzava come un abbassalingua per controllare se avesse placche in gola. Lo stava usando per cercare di rimettere di proposito quanto aveva appena mangiato, perché soffre di un disturbo di comportamento alimentare: la bulimia. Inizialmente ha raccontato altro per pudore.

La testimonianza

A decidere ora di svelare pubblicamente la verità è la ragazza di 19 anni che un paio di settimane fa ha chiesto aiuto ai medici e agli operatori sanitari del Pronto soccorso dell’ospedale di Merate perché aveva appunto ingoiato uno spazzolino da denti. Una scelta difficile, compiuta per due motivi: sia in segno di gratitudine verso l’endoscopista che è riuscito ad estrarle lo spazzolino finito nello stomaco senza così bisogno di intervenire chirurgicamente, cioè il dottor Antonio Armellino, gastroenterologo di 69 anni, da 30 in forze al San Leopoldo Mandic, che presto dovrà suo malgrado lasciare come strutturato per raggiunti per limiti di età massima; sia per sensibilizzare sui disturbi del comportamento alimentare, in vista della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla in programma il 15 marzo.

Il disturbo

“Un’esperienza surreale – racconta la 19enne – Purtroppo è difficile comprendere cosa significhi soffrire di disturbi alimentari ed è altrettanto complicato accettare che una persona così giovane arrivi a cercare di rigettare del cibo aiutandosi con uno spazzolino da denti. Forse sarebbe stato meno doloroso per tutta la mia famiglia credere che mi stessi semplicemente controllando la gola. La verità è che sono moltissime le persone che stanno affrontando l’inferno che ho affrontato io, e in particolare parlando di bulimia è comune l’utilizzo dello spazzolino da denti per indursi il vomito”.

Chi soffre di Dca, disturbi del comportamento alimentare, continua la giovane, “non mette in atto certi comportamenti per attirare l’attenzione o per imprudenza, è una malattia: quando la vocina nella tua testa ti dice che hai mangiato troppo e devi rimediare, il cervello si spegne e nulla è più razionale. Ho capito che ci sono cose che fanno più paura di ingrassare, ad esempio rimanere una notte in Pronto soccorso con il solo pensiero di aver messo a rischio la propria vita e di aver sconvolto i propri cari per seguire un ideale di magrezza che credevo mi avrebbe reso felice. Invito fortemente chiunque abbia un problema simile a farsi aiutare”.