
Soccorsi in montagna
Lecco, 6 aprile 2025 – Roccia ed erba da una parte, neve dall'altra. Occhio alle condizioni in montagna, che possono cambiare a seconda del versante e dell'esposizione.
Le condizioni in montagna
A mettere in guardia sono i soccorritori del Soccorso alpino: “Le belle giornate di primavera invitano ad andare in montagna ma attenzione, non facciamoci ingannare da prati e sentieri in un ambiente pienamente primaverile perché, soprattutto quando si sale di quota, magari fino al crinale, in alcune zone c’è la possibilità di trovare un terreno completamente diverso, ancora invernale”. Ad esempio sul Resegone, una delle montagne simbolo di Lecco, dove, sul versante meno esposto al sole c'è neve. Occorrono quindi scarponi e ramponi, oltre che l'attrezzatura per andare in montagna d’inverno. Lo stesso vale per tute le montagne, compresa Grignetta e Grignone, dove, in quest'ultimo caso, è assolutamente indispensabile l'attrezzatura alpinistica invernale.
Due escursionisti soccorsi
Lo hanno scoperto a proprie spese due escursionisti di 31 e 32 anni che ieri hanno affrontato la Gamma 2, proprio sul Resegone, una ferrata tra le più tecniche e impegnative d'Italia. I due non erano sprovveduti e infatti tutto è filato liscio senza intoppi né problemi praticamente quasi fino in cima al percorso. All'uscita dalla ferrata i due hanno però trovato appunto neve: non l'avevano messa in conto e non erano assolutamente equipaggiati per affrontare quelle condizioni. Hanno così dovuto chiedere aiuto, poiché non più in grado di proseguire. L'allarme è scattato nel pomeriggio poco dopo le 17. Li hanno poi recuperati i soccorritori dell'eliambulanza di Como prima che diventasse buio e la situazione di facesse ancora più rischiosa.
I consigli dei tecnici del Soccorso alpino
“Informatevi bene prima di partire per la vostra camminata – è il consiglio degli esperti del Soccorso alpino e speleologico lombardo -. Nelle zone in ombra, in quota, rivolte a nord possono esserci neve e ghiaccio. Per la vostra sicurezza, date la giusta importanza a tutti questi aspetti”. Oltre che l'equipaggiamento è importante una preparazione fisica adeguata. Occhio pure all'orologio, per non essere sorpresi dal buio. Nello zaino bisogna poi avere sempre luci frontali, anche per essere individuati al buio in caso di necessità, e un powerbank, poiché è importante che i telefonini restino carichi per lanciare l'allarme, trasmettere la propria posizione e per essere localizzati. Soprattutto: ci si deve fidare degli esperti veri, come guide e rifugisti, non di influecencer, youtubber e tiktoker.