REDAZIONE LECCO

Montagna di droga per le piazze. Muovevano una tonnellata al mese

Le Squadre Mobili di Como e Lecco hanno eseguito 17 fermi per il vasto giro di spaccio fra Milano e Monza. Ai vertici Marco Malugani esponente di spicco della ‘ndrangheta, già coinvolto nell’operazione Oversize.

Le Squadre Mobili di Como e Lecco hanno eseguito 17 fermi per il vasto giro di spaccio fra Milano e Monza. Ai vertici Marco Malugani esponente di spicco della ‘ndrangheta, già coinvolto nell’operazione Oversize.

Le Squadre Mobili di Como e Lecco hanno eseguito 17 fermi per il vasto giro di spaccio fra Milano e Monza. Ai vertici Marco Malugani esponente di spicco della ‘ndrangheta, già coinvolto nell’operazione Oversize.

LECCO

Una tonnellata di droga al mese, destinata a rifornire le principali piazze di spaccio lombarde e nazionali. Un traffico prevalentemente di hascisc e marijuana gestito da una associazione di cui fanno parte nomi che gli investigatori collocano nel contesto storico della criminalità organizzata lombarda. Ieri mattina le Squadre Mobili di Como e Lecco hanno eseguito 17 fermi di indiziato di delitto, a conclusione di due indagini che hanno trovato punti di convergenza. Uno dei vertici dell’associazione su cui ha indagato la polizia lecchese negli ultimi due anni, è Marco Malugani, 51 anni, (nella foto) nato a Lecco e ora residente a Monza, che il sostituto procuratore della Dda di Milano Francesco De Tommasi definisce "esponente di spicco della ‘ndrangheta lecchese, già condannato per associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione Oversize, quale appartenente alla feroce organizzazione criminale facente capo al boss Franco Coco Trovato". Malugani è ritenuto il promotore, organizzatore e coordinatore dei traffici di droga, nonostante non disdegnasse le attività esecutive, come il trasporto, la custodia, l’acquisto e la cessione delle sostanze stupefacenti.

Ma la gestione di tutti i carichi di droga sequestrati nel corso dell’indagine vede sempre la sua presenza, impartendo anche disposizioni agli altri e garantendo la sua presenza quando vengono presi accordi: come il corriere Andrea Locatelli, 62 anni di Monza, o Roberto Belotti 66 anni di Monza, custode di uno dei depositi nella disponibilità dell’organizzazione. Ma è sempre Malugani a gestire il “magazzino“, come lo definisce lui stesso, ossia i depositi a disposizione del gruppo, e quindi tutte le operazioni di ricezione, confezionamento, trasporto, custodia, occultamento, smistamento della droga. Il suo viene definito "un segmento associativo di primaria importanza per l’esistenza stessa dell’organizzazione, che vive di movimentazioni continue di sostanze stupefacenti". Gli altri sottoposti a fermo sono Francesco Evola, 49 anni domiciliato a Milano, Jamal Mhijir detto Diego, marocchino di 37 anni senza fissa dimora e Gabriele Turani, 35 anni di Milano. I loro ruoli variavano dalla gestione dei magazzini, circa 12 sparpagliati in varie zone – tra cui uno a Milano affidato a Turani, appartenente alla tifoseria dell’Inter - alla movimentazione della droga. "Nel corso delle investigazioni – spiega la polizia - sono stati sequestrati ingenti quantitativi di hascisc e marijuana, e due pistole con munizionamento. Sono inoltre stati eseguiti complessivamente 13 arresti in flagranza di reato ed è stato accertato l’utilizzo di strumenti funzionali al perseguimento delle attività illecite, come cellulari collegati a piattaforme criptate, sia per i contatti tra gli affiliati che per i contatti con fornitori e clienti".

Paola Pioppi