Morterone (Lecco), 20 luglio 2020 - Fiocco azzurro a Morterone, il comune più piccolo d’Italia. L’ultima nascita di un nuovo abitante del minuscolo centro montano abbarbicato a mille metri di altezza sulle pendici del Resegone al confine con la Bergamasca risaliva al 2012 con un fiocco rosa. Il nuovo arrivato si chiama Denis, uno splendido bimbo di due chili e sei etti, figlio della giovane mamma 21enne Sara Invernizzi, che lo ha partorito ieri mattina all’alba delle 5 all’ospedale di Lecco, e del papà 32enne Matteo Maglia, che però a differenza della compagna e del loro bimbo risiede ufficialmente a Varenna. E così, con Denis i cittadini registrati all’Anagrafe di Morterone sono saliti ufficialmente a 29.
«È andato tutto bene , sono contentissima per la nostra famiglia ma anche per tutta Morterone", racconta la mamma, conosciutissima in paese dove lavora alla Trattoria dei cacciatori, il principale punto di riferimento e ritrovo per tutti, villeggianti e turisti compresi. Per annunciare il lieto evento alla porta di ingresso del ristorante sempre aperto è stato esposto un nastro azzurro con la scritta "È nato Denis".
«È uno splendido segno di speranza per l’intera nostra comunità", commenta commossa il sindaco Antonella Invernizzi, che solo settimana scorsa ha pianto insieme ai suoi concittadini la scomparsa del padre 90enne Piero, uno degli storici residenti più longevi. "Dopo il difficile periodo del lockdown per la pandemia di coronavirus, i due lutti che abbiamo affrontato in questo 2020 e purtroppo la scomparsa sabato in seguito a un malore di un escursionista di 56 anni ospite nel nostro paese, la nascita del piccolo Denis sta regalando gioia a tutti e ci ha finalmente riportato il sorriso di cui abbiamo tanto bisogno", prosegue. Nonostante la nascita, che ha solo in parte pareggiato il saldo demografico, Morterone continua a restare il comune più piccolo d’Italia, staccato di 6 residenti da Moncinisio in Piemonte. A fine 2019 Morterone contava 30 residenti, mentre nel 2018 gli abitanti erano arrivati addirittura a quota 33.