Morgan a processo per stalking nei confronti di Angelica Schiatti: “Chiedo la giustizia riparativa”

Il cantautore è stato accusato di aver perseguitato la ex compagna e averla minacciata di diffondere video erotici. I legali della donna: “Ci sono seri motivi per opporci alla richiesta”

Morgan, all'anagrafe Marco Castoldi, e Angelica Schiatti

Morgan, all'anagrafe Marco Castoldi, e Angelica Schiatti

“La giustizia riparativa è un modo nuovo di affrontare i processi, è una bella idea e se va in porto è un'innovazione. Io sono un innovatore anche in queste cose. Finalmente ho potuto dire al giudice che non sono un persecutore dopo che per anni sono stato zittito. Qui io ho problemi a capire come mantenere le mie figlie”. È questa la dichiarazione che ha fatto Marco Castoldi, in arte Morgan, all’uscita dal tribunale di Lecco dopo la prima udienza del processo a suo carico per stalking nei confronti dell’ex compagna Angelica Schiatti. Dopo la richiesta di giustizia riparativa, i legali di schiatti hanno dichiarato di volersi opporre.

“È chiaro che ci sono seri motivi per opporci alla giustizia riparativa che il signor Castoldi propone, è sotto gli occhi di tutti quello che sta accadendo sui social, quotidiane diffamazioni e violente espressioni nei confronti della signora Schiatti e del suo compagno e non è vero che le condotte sono cessate”, ha detto l'avvocato Maria Nirta. “Lui si definisce vittima, il concetto che ho io di vittima è un altro. Non mi risulta che sia stata la signora Schiatti ad inviare certi tipi di messaggi o persone per prelevarla sotto casa, non mi risulta che sia stata lei ad averlo molestato”

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Schiatti ha accusato il cantautore di averla tormentata dopo la rottura tra i due con continue chiamate e messaggi e soprattutto insinuazioni volgari diffuse attraverso una chat di gruppo. Non solo, Morgan avrebbe minacciato di pubblicare video erotici di lei. Il cantautore, che ha rigettato le accuse, ha detto di avere “molta fiducia nella giustizia, sono venuto perché credo che un processo sia un momento nel quale una persona equilibrata valuta, perché se fosse per i giornali sarebbero solo balle”.

"Non ho nulla da nascondere – ha continuato – mai fatto nulla di molesto nei confronti di nessuno, se mi si vuol far passare per quello che non sono non si riesce, in ultimo trionfa la virtù”. Morgan ha confermato di avere chiesto l’accesso alla giustizia riparativa. Il Tribunale deciderà il prossimo 27 settembre.