DANIELE DE SALVO
Cronaca

Morte di Jennifer, dopo la patente ritirata Massimo rischia i domiciliari

È la richiesta del pm ma il gip deciderà solo tra una settimana, il prossimo venerdì 31 gennaio. Dall’alcoltest negativo ai video, il punto sull’inchiesta

Lecco, 24 gennaio 2025 – Arresti domiciliari. Li ha chiesti il pm incaricato del caso per Massimo, il 22enne che era al volante della Bmw serie 1 su cui c'era anche Jessy, la ragazzina di 13 di Lecco morta giovedì scorso, dopo sei giorni di coma irreversibile, in seguito al tremendo incidente stradale, avvenuto all'alba di venerdì 10 gennaio sulla Sp 72 ad Abbadia Lariana, provocato proprio dalla guida di Massimo.

L'auto incidentata e, nel riquadro, la giovanissima vittima Jennifer Alcani
L'auto incidentata e, nel riquadro, la giovanissima vittima Jennifer Alcani

Massimo infatti correva, a oltre 150 chilometri orari. Inoltre Michele, il 19enne di Malgrate che era anche lui in macchina, ha riferito che era ubriaco, come lui del resto. L'esame dell'alcolemia svolto in ospedale in realtà è risultato negativo, con un parametro inferiore rispetto ai limiti di legge, ma è stato svolto solo due ore e mezza dopo l'incidente. Oltre a quanto riferito da Michele, ci sono anche almeno 3 video girati una manciata di minuti e qualche centinaio di metri prima dello schianto. Le immagini mostrano la lancetta del tachimetro fissa sui 150 all'ora appunto, le bottiglie di birra e di Jagermeister vuote sul pianale della vettura, e Massimo che guida senza tenere entrambe le mani sul volante. I video sono stati girati due da Michele, uno da Jenny, che era sul sedile posteriore, senza cintura di sicurezza allacciata. Massimo è stato sottoposto poi ad ulteriori accertamenti per stabilire se effettivamente avesse bevuto troppo e anche se abbia assunto altre sostanze proibite.

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Il gip deciderà sull'istanza dei domiciliari solo venerdì prossimo il 31 gennaio. Intanto a Massimo è stata ritirata e sospesa la patente. A sospendergliela è stato il prefetto, sebbene solo quasi due settimane dopo l'incidente e in seguito alle querele presentate da mamma Graziella e papà Artur Alcani, i genitori di Jenny. “Era solo una bambina, ce l'hanno portata via”, la denuncia di mamma Graziella. Per chiedere verità e giustizia sulla sorte di Jenny per martedì prossimo i familiari e gli amici hanno organizzato una fiaccolata, dal centro di Lecco, fino a Germanedo, dove Jenny abitava e si trovava con gli amici.