Morterone (Lecco), 13 novembre 2024 – Una nuova arrivata, ma anche due emigrati. Morterone diventa ancora più piccolo. Però resiste. Nel borgo più piccolo d’Italia, abbarbicato a oltre mille metri di altezza alle pendici del Resegone, attualmente abitano 33 residenti: sono uno in meno dello scorso anno.
A fine gennaio è nata la piccola Marta Priscilla, che ha portato temporaneamente a 35 il numero di abitanti in paese, mai così popoloso e popolato stabilmente almeno dal secolo scorso. Subito il mese dopo, a febbraio, in due, che avevano trasferito lì temporaneamente la residenza, hanno però lasciato il minuscolo paesino per trasferirsi altrove, innescando una nuova flessione della linea demografica.
“Ventinove come nel 2019, o 34 come a fine del 2023, 33 come adesso cambia poco – commenta Dario Pesenti, avvocato di 55 anni di professione e sindaco per passione del paese più piccolo d’Italia, dove nemmeno abita -. L’importante, secondo me, è che Morterone resista. Non sono certo un abitante in più o in meno a segnare la differenza nella nostra comunità. Ormai gli abitanti sono quelli. Lo svuotamento e lo spopolamento di inizi Novecento prima e del Dopoguerra poi sono cessati".
“Chi abita a Morterone è perché ha deciso di abitare a Morterone e difficilmente la lascerà”. I 35 minuti e 17 chilometri di strada tutta a tornanti a strapiombo sul burrone dal paese più vicino, la mancanza di negozi tranne un ristorante ma anche di un Comune che si trova a Ballabio, i pochi servizi disponibili che di fatto non esistono (Postamat a parte) e l’isolamento pressoché totale, per il primo cittadino non solo non rappresentano ostacoli insormontabili. Morterone è ormai un simbolo di resilienza. “Da noi durante i weekend e durante d’estate non c’è nemmeno una casa vuota”, sottolinea con orgoglio il sindaco.