DANIELE DE SALVO
Cronaca

La polemica, Morterone e la nuova strada sul Resegone: ''E' sempre più alla portata di tutti...''

Il post, ironico, del capanat del rifugio Luigi Azzoni in cima alla montagna di Lecco per denunciare quanto sta accadendo

La ''nuova strada'' nel bosco alle pendici del Resegone

Morterone (Lecco), 18 luglio 2023 – Una cicatrice sfregia il Resegone. Nel bosco che da Morterone, il paese più piccolo d'Italia, sale verso la montagna simbolo di Lecco, è stata aperta una nuova strada. L'hanno tracciata gli incaricati di un'impresa locale che commerciano in legna e pellet. Hanno tracciato la pista, sventrando uno degli ambienti più belli e incontaminati della zona, proprio per abbattere gli alberi e movimentare i tronchi tagliati.

L'intervento è stato regolarmente autorizzato, ma sembra che, una volta concluso, la pista resterà per diventare una strada agro-silvo pastorale che conduce in mezzo al nulla. La nuova strada percorre un tratto di sentiero 916 che da Morterone porta alla  Sorgente delle Forbesette da cui poi si prosegue, attraverso il sentiero 917, per salire fino in cima al Resegone.

A mettere in guardia con un post sui social da quello che per molti è uno scempio ambientale è Stefano Valsecchi, 30 anni, il rifugista che gestisce il rifugio Luigi Azzoni, in vetta al monte “dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega”.

“Si comunica – si legge nel post - che a breve, grazie alla costruzione di una strada agro-silvo-pastorale lunga un paio di km attraverso il preesistente bosco, verrà attivato un servizio jeep permettendo di risparmiare oltre mezz'ora di camminata lungo il sentiero che sale da Morterone: il Resegone è sempre più alla portata di tutti!”. E' un messaggio ovviamente ironico, sebbene non tutti lo abbiano compreso. Dal canto suo il capanat non intende comunque né commentare né aggiungere altro rispetti a quanto ha affidato alla rete